Milano 10 Agosto – E’ il romanzo sulla invasione islamica in Italia che tutti vorrebbero leggere, ma che nessuno ha finora avuto il coraggio di scrivere. Ma è anche il gioco letterario di questa estate, da leggere sotto l’ombrellone mentre si aspetta un attentato islamico di qualche “depresso” .
Tra i personaggi del romanzo si potrebbero forse identificare dietro uno pseudonimo i protagonisti di oggi : Panebianco, Galli della Loggia, Alesina e Giavazzi, Pierluigi Battista, Lina Sotis, lo scrittore Buttafuoco, Francesco Borgonovo, Mario Giordano, l’editore Cairo, Alessandro Meluzzi, Wladimir Luxuria, Gianluca Jannone di Casapound, Monica Maggioni, Laura Boldrini, Renzi, Alfano, Maiorino, Beppe Sala, Mons. Galantini, l’ arcivescovo Scola , papa Bergoglio.
Tra i personaggi reali, ecco Sammy Varin di Radio Padania, Armando Manocchia di Imolaoggi, Angelo Maria Perrino di Affaritaliani, Alessandro Morelli de Il Populista.
Amore mio ferma Maometto, il romanzo fantapolitico nell’Italia invasa dall’Islam , è stato scritto dall’interno del Corriere da una stagista russa, Svetly Lenets, pubblicato a Mosca ed infine tradotto e ridotto (l’originale è di 500 pagine) a cura di un noto giornalista italiano, Claudio Bernieri.
Il libro racconta la storia dell’ultimo direttore del Corriere, Vittorio Feltri alle prese con l’islamizzazione dell’Italia. Una storia d’iniziazione al giornalismo tra la giovane stagista, fan di Oriana Fallaci, che si firma Oriana 2,0 e il più politicamente scorretto tra le firme del Corriere, alle prese con la censura islamica della redazione del Corriere..
Come nasce questo romanzo ?
Autunno 2014: all’interno del Corriere della Sera, una “senatrice” (così nel gergo una importante e anziana redattrice del giornale, navigata esperta di equilibri politici e di esegesi sindacale nei rapporti con i colleghi) parlando di Oriana Fallaci con una stagista straniera ( Svetly proveniva da Mosca) manifestò il suo disappunto sulla linea politica attuale del giornale, ormai una gazzetta political correct: “oggi se fosse viva Oriana non potrebbe certamente più scrivere in questo giornale filoislamico”. Nella discussione che ne nacque, si fece strada l’idea di una giovane Oriana di fronte a un direttore non certo political correct: un altro outsider, Vittorio Feltri, immaginario e improbabile direttore del Corriere: nacque l’idea di carteggio tra i due, in giro per l’Italia invasa dai così detti rifugiati.
Della stesura del romanzo filtrò qualche indiscrezione, tanto che Affaritaliani pubblicò nel gennaio del 2015 alcune indiscrezioni
Di cosa parla il romanzo? Nel 2018 gli enormi giacimenti di metano scoperti in Sicilia scatenano subito gli appetiti degli stati arabi del Golfo , dell’ Arabia saudita e dell’Iran, che rispettivamente con i gruppi che finanziano da anni ( Al-queda, Fratelli Musulmani, Isis e Hezbollah) precipitano l’Italia in un campo di battaglia: milioni di africani arrivati coi gommoni in Italia e accolti da Vaticano , dalla grande finanza , dai gesuiti e dalle sinistre proclamano subito piccole repubbliche islamiche fondamentaliste.
All’interno del Corriere un anziano ma sempre arzillo Vittorio Altri, neo direttore ( affiancato dal suo gatto Indro ) convince Oriana 2.0, stagista precaria russa , a scarpinare come facevano Montanelli e Buzzati nei quartieri popolari di Milano e poi per l’ex Italia, ora repubblica islamica dove Akbar Renzi è il ras riconosciuto, e a raccontare la pulizia etnica che gli islamici praticano verso gli italiani. A Milano, il Pasha Beppe ha imposto la Sharia e le stiliste del quadrilatero sono costrette a indossare il chador….Colonne di partigiani serbi provenienti dal Kosovo si arruolano nelle nuove formazioni di patrioti italiani, formate da Anpi e Casapound, alle quali si affiancano Comunione e Liberazione e la Brigata Ebraica : destra e sinistra non hanno più senso. Nascono i nuovi Partigiani contro l’invasione , nasce il nuovo Pci ( partigiani contro l’invasione) dove neo fascisti e ex comunisti si ritrovano insieme nella Resistenza contro l’Islam invasore d’Europa al canto di “Bella ciao”: una mattina mi sono alzato e ho trovato l’invasor…L’invasore di oggi è l’Islam, come ieri furono i nazisti, I nuovi Partigiani sbarcano nel califfato di Lampedusa, per riconquistare il territorio che una volta si chiamava Italia. Un capitolo è dedicato a papa Fidel, sultano e papa re in Vaticano, che verrà ucciso dai fondamentalisti, dopo un tentativo di colpo di stato da parte delle guardie svizzere.
Ora il romanzo è disponibile come E book : contro la dittatura del politicamente corretto e del buonismo cattocomunista presente in quasi tutte le case editrici e i media.
In vendita come E book in tutti gli e book stores ( da Amazon a ITunes a Book repubblic etc.) a 1 euro, ha una pagina dedicata su Facebook e prossimamente uscirà in cartaceo, come si addiceva ai classici zamizdat dell’era sovietica : verrà presentato a Roma e Firenze il 15 settembre nel corso del Memorial per Oriana Fallaci. (imolaoggi.it)
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