Milano 13 Agosto – Un altro esempio illuminante dell’arroganza e del senso di impunità che gli “ospiti” migranti o clandestini che siano sentono di poter esporre perché a Milano sono coccolati e protetti. Scrive Franco Grilli su “Il Giornale”: “In un post pubblicato su Facebook, l’agente ha raccontato una vicenda in cui segnalava la presenza di alcuni parcheggiatori abusivi stranier con atteggiamenti prepotenti verso i poliziotti di pattuglia. E così ha deciso di raccontare tutto su Facebook con questo post: “Senso di inutilità e impotenza. La ragione – spiega – è questa: Poco fa mi sono sentita inutile come cittadina e anche come poliziotta. Piazza Baracca: tento di parcheggiare la mia auto privata e mi trovo (scritto in maiuscolo, ndr) ‘il solito schifoso parcheggiatore’ abusivo dietro il culo della macchina a volere dirigere le mie manovre”. Poi racconta il dialogo avuto con gli abusuivi: “Ti togli dal cavolo e mi fai parcheggiare???!?’. Risposta: ‘Berghè? Io sdo guì dobe mi bare’.
Lei perde la pazienza: “Mi parte l’embolo perché mi conosce bene anche perché verso mezzogiorno, mentre ero in servizio, proprio qui in piazza Baracca, ho cercato di mandarli via perché facevano i prepotenti con tutti e ridevano in faccia a me e al mio collega”. E ancora: “Bene caro cioccolatino – continua il post –, anche se è tutt’altro ciò che penso, allora chiamerò i miei colleghi e vediamo se non ti togli!”. La risposta che la poliziotta riporta dello straniero è questa: “Ghiama ghi di bare gogliona dando non bi fade ghiente”. Poi aggiunge, sempre nel post: “Io probabilmente verrò richiamata perché un poliziotto non può mai permettersi di dire che ne ha le palle piene di sti cialtroni. Questi puzzoni mantenuti a cui tutto è permesso dalla nostra amministrazione comunale. Sono diventata Razzista non per il colore della pelle ma per la ‘razza’ di esseri str(…) e maleducati che sono quel gruppo lì, uniti ai loro cugini dei carrelli e ai finti profughi in piazza San Francesco”. Ieri la donna è stata ricevuta dal questore. Come di prassi, è stato aperto un procedimento disciplinare al termine del quale la poliziotta in questione rischia provvedimenti seri. Tra cui la sospensione.”
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