E’ Campriani il miglior tiratore italiano di tutti i tempi
Milano 15 Agosto – Niccolò Campriani conquista la seconda medaglia d’oro dopo quella nella carabina da 10 metri. Stavolta l’oro forse pesa anche di più perché la carabina 50m tre posizioni è una gara realmente massacrante. Dopo aver faticato più del dovuto nelle qualificazioni, Niccolò arriva alla finale a 8 concentratissimo. Nella prima fase in ginocchio è quasi infallibile e chiude in testa con 155,1 davanti al russo Vlasov.Nella fase più faticosa, quella da sdraiato, riesce a reggere bene la pressione e conclude sempre primo, ma a pari merito con il russo Kamenskij che si rivelerà il suo avversario più duro. Nella fase decisiva in piedi, il russo si porta avanti 411,3- 411,0 su Campriani, poi arriva il colpo singolo che decide eliminati e medaglie. Escono nell’ordine il russo Vlasov, il norvegese Bryhn, il cinese Zhu e i tedeschi Link e Brodmeier. Il bronzo va al francese Raynaud, poi il colpo decisivo: Kamenskij sbaglia tutto e per Campriani è il trionfo. Vince con 458,8 contro i 458,5 del russo. Niccolò rende omaggio all’avversario:”Oggi Kamenskij è stato il migliore”, ma poi torna sulle proprie sensazioni:”Non ne avevo più, l’oro è stato un regalo.E’ stata una settimana pazzesca, poi ho cercato di prendere tutto alla leggera e sono stato fortunato, pescando la finale per un niente. Queste finali back to zero sono micidiali, ne avevo già pagato le conseguenze”.
TANIA CAGNOTTO – Le Cinesi Shi Tingmao (oro con il super punteggio di 406.05) ed He Zi (argento, 387.90) di un altro pianeta, ma alle loro spalle c’è Tania Cagnotto a fare festa con il bronzo al collo nella finale dei tuffi trampolino 3 metri. La 31enne campionessa bolzanina, già argento nel sincro con la Dallapè, si riprende quel podio che ai Giochi di Londra 2012 era sfumato per appena 20 centesimi, un nonnulla difficile da digerire e che aveva coinciso con un amarissimo 4° posto. Stavolta la Cagnotto (372,80), alla probabile gara conclusiva della carriera, cattura la terza piazza con un fantastico quinto tuffo strappandola all’ultimo respiro alla canadese Jennifer Abel (367,25). Dopo il titolo mondiale conquistato nel 2015 a Kazan, dove Tania nel trampolino da 1 metro riuscì addirittura a battere le due fortissime rivali cinesi, il cerchio si chiude alla quinta Olimpiade, con l’azzurra che salda l’ultimo conto e scaccia via quell’incubo che l’aveva perseguitata per quattro anni. Per l’Italia è la ventesima medaglia in questa edizione dei Giochi, bilancio sempre più importante – (Rainews)
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