Milano 1 Settembre – Pisapia va alla Festa dell’Unità e viene accolto come una star, tra commozione e rimpianti, dal popolo rosso arancione. E fa dichiarazioni importanti “Tornerò a fare l’avvocato e a occuparmi di diritto e di diritti non solo a Milano, ma in tutto il Paese. Chiaramente questo comporta anche assumersi delle responsabilità di orientamento politico. Non significa adesione politica a progetti vari, rifletterò. Nelle prossime due settimane farò un giro in tutta Italia per vedere cosa sta succedendo negli altri luoghi del Paese specialmente in quelli per cui Milano è stato un punto di riferimento politico”. In sintesi farà un tour esplorativo, ma, sembra di capire che, nelle riflessioni, non sia esclusa l’assunzione di responsabilità politiche nuove. Comunque il Pd lo acclama entusiasta, auspica che rimanga in politica. Per molti milanesi il ritorno alla professione abituale è un sospiro di sollievo e se la sinistra ha in mente di avvalersi ancora delle sue capacità, si spera in un incarico lontano da Milano. Alla domanda su come gli siano parsi questi primi mesi da sindaco di Giuseppe Sala, Pisapia ha dichiarato: “si sta muovendo bene. Chiaramente bisogna essere capaci di passare dalle parole ai fatti, ma i primi mesi sono di ragionamento, di riflessione, di prospettive e poi bisogna avere la forza, il coraggio e spesso anche il numero reale per far sì che i buoni propositi diventino realtà”. Che, semplificando, significa: niente di fatto, poi si vedrà..e in riferimento alla necessità di passare dalle parole ai fatti, un unico commento: da che pulpito viene la predica.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano