Milano 14 Settembre – Avevano 85mila euro nascosti nelle valige e stavano per imbarcarsi su un volo diretto a Bruxelles. Quando i finanzieri hanno scoperto le banconote hanno tentato di giustificarsi dicendo che era frutto della loro attività di prostitute. Per loro, cittadine nigeriane trentenni, è scattata una denuncia per riciclaggio e il denaro è stato sequestrato.
È successo nei giorni scorsi all’aeroporto di Malpensa. Tutto è iniziato con un controllo: davanti ai finanzieri una delle due donne ha dichiarato di avere con sé circa 8mila euro in contanti, i militari non le hanno creduto e sono scattati ulteriori accertamenti. Poco prima della perquisizione la giovane ha consegnato un beauty case con all’interno 40mila euro a un’amica.
Il gesto non è passato inosservato. Non solo: nella valigia della seconda donna sono stati altri contanti per un totale di 85mila euro, secondo quanto riportato in una nota diffusa dalle fiamme gialle. In un primo momento davanti al «tesoretto» hanno dichiarato che era il frutto della loro attività di prostitute, svolta da entrambe le passeggere fino allo scorso anno. Messe alle strette non sono state in grado di dimostrare l’effettiva provenienza del denaro: nei loro confronti è scattata una denuncia per riciclaggio.
Non è la prima volta. Una delle due passeggere in precedenza era stata sanzionata per omessa dichiarazione valutaria: la prima volta nello scalo aeroportuale di Bologna, la seconda volta a Malpensa. In entrambi i casi la destinazione finale del volo era Bruxelles. Sul caso stanno indagando le fiamme gialle. I contanti sono stati sequestrati, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Chiara Monzio Compagnoni. (Milanotoday)
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