Milano 21 Settembre – E’ rottura tra Milano e Torino sul futuro del Salone del Libro. Lo ha riferito il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, al termine della riunione di un’ora e mezza con le rappresentanze delle due città, parlando dell’accordo saltato su quello che si pensava potesse essere un Salone del Libro condiviso tra Milano e Torino. “Ci troveremo quindi con due saloni a cento chilometri di distanza l’uno dall’altro che si faranno una concorrenza spietata”, ha affermato il ministro.
La proposta del Salone condiviso era stata lanciata da Franceschini, dopo che l’Associazione Italiana Editori aveva deciso di portare avanti nel capoluogo lombardo una propria iniziativa parallela a quella torinese. Le parti, dopo un recente incontro, si sono riviste nel pomeriggio di martedì al Mibact.
Al meeting hanno partecipato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il sindaco di Torino, Chiara Appendino, l’assessore alla Cultura del comune di Milano, Filippo Del Corno, il presidente dell’Aie, Federico Motta, il presidente della Fabbrica del Libro spa, Renata Gorgani e l’esponente del Partito Democratico Massimo Bray.
“Purtroppo – ha affermato il ministro Franceschini – questa soluzione non è stata accettata. Ci siamo trovati di fonte a molte rigidità delle due citta. Lo diciamo con molta amarezza nella consapevolezza di avercela messa tutta. L’Italia perde una grande occasione”. (Tg.com)
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