Milano 8 Ottobre – “Chi si trova ad affrontare gli ultimi giorni di vita perché colpito da malattia terminale ha tutto il diritto di viverli in maniera dignitosa. I fatti di Roma che hanno visto un malato oncologico morire senza nessuna presa in carico da parte di una struttura per malati terminali è molto grave. Regione Lombardia è molto sensibile a questa tematica e negli anni ha messo in campo una serie di azioni per garantire ai malati nella fase finale della propria vita tutela, anche in termini privacy, dignità, al malato e alla sua famiglia, e una grande attenzione al fine di evitare dolore e sofferenza inutili grazie a una rete per le cure palliative attiva in tutta la regione. Non da ultimo, nei giorni scorsi dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha attivato in collaborazione con l’ASST Fatebenefratelli – Sacco un pronto soccorso specifico per i pazienti oncologici”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.
PRONTO SOCCORSO ONCOLOGICO – “La collaborazione tra le due eccellenze milanesi dell’INT e del Fatebenefratelli – Sacco – ha spiegato Gallera – ha messo a disposizione professionalità, idee e bisogni complementari al fine di migliorare la qualità della vita dei pazienti e la loro presa in carico.
RETI DI CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE “Per garantire una vita dignitosa ai pazienti la cui malattia è caratterizzata da un’arrestabile evoluzione e alle loro famiglie, Regione Lombardia ha posto, tra i suoi obiettivi, lo sviluppo della Rete delle Cure Palliative prestando particolare attenzione alla qualità delle prestazioni erogate e rivolte a questa fascia fragile di assistiti cui il servizio è diretto ed è pervenuta, negli anni, ad uno sviluppo di un sistema di erogazione di Cure Palliative che non ha paragoni in altre regioni. La Lombardia, ad oggi, vede sul proprio territorio regionale 51 “hospice” per un totale di circa 650 posti a carico del SSR ed oltre 100 soggetti erogatori di assistenza domiciliare accreditati per le cure palliative La Rete CP lombarda ha assistito nel 2015 oltre 14.500 cittadini in un programma in hospice e al domicilio.
FORMAZIONE RETI “Solo lo scorso luglio – ha spiegato ancora Gallera – Regione Lombardia ha stanziato oltre 300.000 euro per fornire a ciascuna figura professionale operante nelle Reti di Cure Palliative e in quelle di Terapia del dolore, adeguate conoscenze, competenze e abilità. E’ molto importante che chi opera all’interno della rete regionale una formazione specifica e tutti gli strumenti necessari al fine di dare il giusto sostegno sanitario e psicologico, ai pazienti e alle loro famiglie. Destinatari del percorso formativo obbligatorio sono Medici di Medicina Generale, psicologi, infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti e assistenti sociali. In tutto prevediamo di formare circa 2700 professionisti di cui 570 sono Medici di Medicina Generale. In considerazione, poi, dell’elevato livello di articolazione raggiunto dalla Rete regionale delle Cure Palliative attraverso le sue articolazioni locali – ha concluso l’assessore – il progetto formativo 2016-2018 prevede anche un percorso di formazione specifica per 160 formatori in Cure palliative”.
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