1. “Milano Ristorazione è un caso unico. Non esiste infatti in Europa altra città in cui la ristorazione scolastica sia affidata a un’unica azienda.” (Fonte Bilancio 2014)
Questa unicità rappresenta un’anomalia su cui riflettere. MR opera praticamente in un contesto di Monopolio senza la presenza stimolante della concorrenza e senza indagini statistiche adatte che monitorino la qualità del servizio ed il gradimento.
2. MR chiude il Bilancio 2015 con un Risultato di Esercizio di 2,4 milioni di Euro, quasi 0,7 mio Euro in più rispetto al 2014. (Fonte Bilancio 2015). Risultano quindi da Bilancio possibilità per migliorare il servizio e per fare indagini accurate ed appropriate.
3. Tra MR e la rapprensentanza delle Commissioni Mensa ci sono sempre scontri sulla correttezza dei dati presentati dalle due parti. Serve uno strumento “terzo” ed “esterno” che monitori la qualità. Indagini qualitative e quantitative sull’utenza oltre a strumenti di controllo interni e le ispezioni dei Comissari mensa e della rappresentanza cittadina. I dati attuali derivanti dalle ispezioni non sono rapprensentativi staisticamente di alcunchè perchè le commissioni mensa sono create con meccanismi di rapprensentatività democratica (per elezione) non statistica, che sono due cose ben diverse. Un conto è eleggere i rapprensentanti tra i genitori che provano il servizio qualche giorno all’anno ed un altro conto è costruire un campione statistico per rappresentare un universo di bambini e ragazzi utenti di un servizio per l’intero anno.
Ma se anche prendessimo come rappresentativi i dati proposti da MR derivanti dalle commissioni mensa avremmo un indice di NON GRADIMENTO del 21% (Fonte Bilancio 2015) che MR reputa abbastanza bassa. Io dico, può una percentuale del genere essere ritenuta accettabile da una società che opera senza concorrenza in regime di Monopolio?
4. Sempre utilizzando dati ufficiali di MR, nel loro Bilancio vi è nota di un’indagine effettuata per rilevare il gradimento dei menu sia invernali che estivi: il LABORATORIO dei SAPORI. Ebbene questa indagine (Fonte Bilancio 2015) anche se incompleta produce dati che più possono rapprentare la situazione. La prova di tutti i menu su 15 classi scelte da MR, produce circa 18.000 schede compilate dai bambini ed il risultato è alquanto importante:
2014-15: Piatti parzialmente Rifiutati 12%
2015-16 Piatti parzialmente Rifiutati 27%, Piatti totalmente rifiutati 5
un aumento notevole del rifiuto parziale o totale dal 12% al 32%.
A questo punto ho detto che in una situazione simile, una società che operasse in concorrenza avrebbe seri problemi di permanenza sul mercato, di farci quindi sapere come intendono intervenire per colmare i gap informativi che consentano oltre che di fare un punto della situazione sui problemi anche di monitorarli e risolverli.
La commissione si riunirà di nuovo il 27 ottobre.
Attendo la loro risposta sulle problematiche evidenziate.
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Silvia Soresina
Vice Presidente Commissione Politiche Sociali, Famiglia, Istruzione-Educazione
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