Milano 22 Ottobre – La legge di stabilità 2017 prevede tra le più importanti novità fiscali l’introduzione del cosiddetto “condono fiscale” per le cartelle Equitalia. Il presunto condono proposto dal governo Renzi è uno strumento pensato dal governo per sanare il comportamento illegittimo di Equitalia che inserisce in Cartella interessi moratori assolutamente sproporzionati in quanto frutto di anatocismo.
Il contribuente si trova spesso di fronte a cartelle con cui Equitalia richiede somme pari quasi al doppio rispetto all’originario debito. Considerando, infatti, tutte le voci portate in cartella (capitale, aggio, sanzioni, spese di procedura e interessi di mora) è facile raggiungere cifre ragguardevoli rispetto al debito originario, cifre che aumentano ulteriormente quando, per effetto degli interessi sulla rateizzazione, l’importo da restituire ad Equitalia diventa esorbitante.
In questi casi, sovente invero, può sorgere una questione legata all’illegittimo calcolo degli interessi.
Di fronte a questo abuso il contribuente persona fisica o società può legittimamente difendersi in maniera più efficace rispetto al futuro “condono” che peraltro non sembra essere chiaro su alcuni aspetti strettamente tecnici.
Due sono, in linea generale, le soluzioni oggi prospettabili al contribuente.
- Se ancora il contribuente non ha corrisposto alcun pagamento ad Equitalia, allora – piuttosto che aderire al futuro condono – sarà possibile, previo esperimento di una preanalisi tecnica, ricorrere innanzi alla competenti autorità giurisdizionali non solo al fine di far valere il presunto illegittimo calcolo degli interessi ma anche per tentare di far valere eventuali vizi di forma della procedura di riscossione che nella pratica sono di frequente verificazione per arrivare ad ottenere l’eventuale annullamento della cartella.
- Se invece il contribuente ha già corrisposto, in tutto o in parte, il pagamento ad Equitalia, prescindendosi dal fatto che ciò sia avvenuto ovvero avvenga o meno in forma già in precedenza rateizzata, sarà possibile, sempre previo espletamento di una preanalisi di fattibilità, richiedere la restituzione delle somme indebitamente pagate ad Equitalia.
Nei prossimi giorni il dott. Giuseppe Castello e l’avv. Sandro Carini, esperti tributaristi, il primo ex funzionario verificatore dell’Agenzia delle Entrate, il secondo avvocato esperto del settore, collaboreranno con lo Sportello per i Diritti dei Cittadini di Forza Italia, fortemente voluto dal Consigliere comunale dott. Fabrizio De Pasquale. In questa veste effettueranno un check up gratuito sulla posizione debitoria dei contribuenti che vorranno usufruire di questa opportunità, suggerendo e in seguito adottando le soluzioni più aderenti ai vari casi
Dott. Giuseppe Castello
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845