A Palazzo Reale l’arte di Rubens racconta la nascita del barocco italiano ed europeo

Cultura e spettacolo

Milano 2 Novembre – La grande mostra dell’autunno di Palazzo Reale ha come protagonista Pietro Paolo Rubens (Siegen 1577 – Anversa 1640), artista famoso e importante per la storia dell’arte europea, ancora poco conosciuto in Italia e spesso considerato nella schiera dei pittori fiamminghi nonostante il lungo e fecondo soggiorno nella Penisola, dal 1600 al 1608, lasci un segno che rimarrà vitale in tutta la sua vasta produzione artistica.rubens1

L’Italia è fondamentale per Rubens, così come Rubens per l’Italia: a lui si devono i primi segnali della nascita del Barocco che si diffonde in espressioni altissime in ogni regione. Un’influenza che la critica gli riconosce ed esalta al punto che Bernard Berenson ama definirlo “un pittore italiano”. I suoi rapporti con Genova, Mantova, Venezia e la sua vicenda romana ci permettono di ricostruire il filo che lo lega profondamente alla cultura italiana, che resterà il tratto d’identità per tutta la sua produzione successiva.

E’ questo il filo conduttore della mostra “Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco”: mettere in evidenza i rapporti di Rubens con l’arte antica, la statuaria classica, la sua attenzione verso i maestri del Rinascimento come Tintoretto e Correggio e far conoscere la straordinaria influenza esercitata dal Maestro sugli artisti italiani più giovani, protagonisti del Barocco come Pietro da Cortona, Bernini, Lanfranco, fino a Luca Giordano.

Per rendere chiaro e lineare questo tema complesso Anna Lo Bianco, curatore della mostra, ha selezionato un gruppo di opere esemplificativo di questi temi, con confronti evidenti tra dipinti di rubens2Rubens, sculture antiche, opere di alcuni grandi protagonisti del Cinquecento e di artisti barocchi: un corpus di oltre 70 opere, di cui 40 del maestro fiammingo, riunito grazie a prestiti internazionali da alcune delle più grandi collezioni del mondo come quelle del Museo Nazionale del Prado, dell’Hermitage di San Pietroburgo, della Gemäldegalerie di Berlino e del Principe del Liechtenstein, e a prestiti di numerose collezioni italiane, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma, i Musei Capitolini, la Galleria Borghese, la Galleria degli Uffizi e la Galleria Palatina di Firenze, il Museo di Palazzo Ducale di Mantova, la Galleria di Palazzo Spinola di Genova, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Un’audioguida inclusa nel biglietto di ingresso sarà a disposizione dei visitatori per arricchire il percorso di mostra; una ricca proposta didattica è stata programmata per i gruppi e per le scuole sia dalla sezione didattica di Palazzo Reale che dagli storici dell’arte di Civita Mostre.

Per accedere alla mostra sarà possibile acquistare un biglietto “open”, che consente di visitare la mostra quando si vuole, senza date e senza fasce orarie prefissate; è un’opportunità per chi desidera fare un omaggio o un regalo culturale.

Marsilio Editori ha realizzato un prezioso catalogo di mostra, che sarà un punto di riferimento per la conoscenza di un maestro assoluto dell’arte occidentale.

Info: 199.15.11.21 (dall’estero 02 89096942)  dal lunedì al venerdì 9.00/18.00; sabato 9.00/12.00 – www.palazzorealemilano.it  – www.mostrarubens.it

Orari: lunedì: 14.30/19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30/19.30; giovedì e sabato: 9.30/22.30

Biglietto: open 14€; intero 12€; ridotto 10/8/6 euro

Visite guidate per gruppi e scuole su prenotazione: rubens@civita.it

 

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