Milano 6 Novembre – Le malefatte dei no global e dei centri sociali le denunciamo da anni nel silenzio più assoluto delle istituzioni e della sinistra. Ora che c’è da rinforzare la posizione traballante di Renzi e del suo inutilissimo referendum tutti i media denunciano le violenze dei centri sociali.
Gli incidenti ieri a Firenze per i cortei no global che volevano contestare la Leopolda sono diventati la prima notizia di tutti i media. Il messaggio della Leopolda era veramente flebile, dato che delle grandi riforme annunciate da questo governo non si è accorto nessuno.
E allora ecco la solita ideuzza furba di un premier perennemente alla ricerca di stratagemmi per tirare a campare e mai attento a governare: utilizzare anche alcuni slogan contro il Si dei facinorosi di sinistra per fare l’equazione No=Violenti.
Perché nessuno riprende e manda in Tv gli incidenti provocati dai no global sulla Tav, durante gli sgomberi delle case Aler o quando di oppongono a manifestazione di partiti di destra?
Perché nella civilissima Milano la polizia non può sgomberare le case pubbliche e private che i ragazzotti dei centri sociali occupano sotto gli occhi di questori e prefetti inerti perché attenti a “non creare tensioni sociali”?
La violenza politica e la pratica della illegalità sono il pane quotidiano di questa frangia radicale della sinistra, sempre, da anni. Solo che talvolta fa comodo la loro presenza come alleati, come Martedì scorso quando hanno festeggiato l’arrivo dei migranti alla Caserma Montello. Talvolta fanno comodo come avversari del Si come a Firenze.
E i media, come scimmiette ammaestrate dal controllo renziano sulla Rai e sui giornaloni, decidono quando gli incidenti fanno notizia.
Caro Renzi se dedicassi un decimo della tempo che dedichi alla propaganda a tentare di affrontare i temi della crisi economica, dell’invasione migratoria e della irrilevanza dell’Italia in Europa, non saremmo messi cosi male. E tu avresti qualcosa da raccontare alla Leopolda, anziché strumentalizzare i ragazzotti dei centri sociali che la sinistra che oggi tu guidi ha allevato, coccolato, tollerato e giustificato dal 68 in poi.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.