Milano 7 Novembre – Parlare di sciatteria è praticamente un appuntamento obbligato per l’abbandono con cui molte zone di Milano vengono dimenticate. Affidarsi all’occhio attento di Urbanfile è una garanzia di serietà Proponiamo, quindi le osservazioni della testata:
“Viale Corsica, Municipio 4, è un bel viale con una grande parte centrale riservata ai mezzi pubblici e ben quattro filari d’alberi sui lati nella parte centrale.
Messo così potrebbe apparire un gradevole viale alberato, peccato che non lo sia e in alcuni punti si avverta la solita sciatteria tipica di Milano.
Perché dovrebbe essere curato meglio? Perché il viale è la prima porta che chi entra in città dall’aeroporto Forlanini vede e quindi meriterebbe un’attenzione in più. Come al solito il principale problema sono i parcheggi sotto gli alberi e sui marciapiedi, veri creatori di disordine. Poi le incongruenze e le cose buttate lì tanto per fare; spieghiamo: all’inizio del viale un tempo vi era una rotatoria dei tram che permetteva ai mezzi con rotaie di invertire il percorso senza il bisogno di andare al capolinea distante almeno due chilometri, eliminato qualche decennio fa; da qualche anno le vecchie e inutilizzate rotaie sono state coperte in parte o bloccate da paletti. Ma non ovunque, solo in alcuni punti, lasciando un bel parcheggio sicuro e disordinato in altri punti, come si vede dalle immagini qui sotto.
Il primo tratto, quello più stretto che va da viale Campania alla via Privata Francesco Bartolozzi, è stato riqualificato tempo fa allo stesso modo di Corso XXII Marzo, in parte però. Il primo tratto è senza alberi per via della fermata dei tram, mentre sul lato pari le auto si possono parcheggiare sotto le piante. Naturalmente davanti al Brico Center e al Simply, visto che il palazzo qualche anno fa è stato riqualificato, anche il marciapiede è stato sistemato, ed è perfetto e bello.
Poi si giunge all’incrocio con via Luisa Battistotti Sassi dove si trova la rotatoria del tram in disuso e che ancora affiora, l’infinita piantagione di pali e paletti oltre a colate di cemento dove potrebbero esserci delle aiuole.
Come ci ha segnalato il nostro lettore Matteo B., che ringraziamo per alcune foto, il viale ha quest’aspetto di abbandono da parte delle autorità e di chi in teoria dovrebbe mantenere un certo decoro. Anzitutto le centraline elettriche, che altrove sono state riqualificate con cartelli pubblicitari e disegni artistici qui pare se le siano dimenticate e alcune sono rotte e imbrattate. Oltre alle auto parcheggiate ovunque e in qualsiasi buco disponibile, la presenza di ambulanti abusivi, occupazioni non autorizzate (e autorizzate) del marciapiede per attività commerciali, transenne e blocchi di cemento abbandonati, sono l’esempio più evidente e scoraggiante dell’assenza di qualsivoglia presidio, controllo ed intervento da parte delle Forze dell’ordine e delle Amministrazioni locali.
Altra battaglia di alcuni abitanti della zona riguarda la presenza del fioraio all’angolo con via Lomellina che a quanto pare parcheggia grossi camion sul marciapiede utilizzandoli come magazzino. Aggiungendo degrado al degrado circostante.
Concludiamo con la parte terminale del viale e con le immagini che documentano lo stato d’abbandono e la necessità di prestare maggiore attenzione al decoro della via. Basterebbe sistemare meglio, occuparsi delle aiuole e creare parcheggi dove possibile belli e ordinati. La città non può accogliere gli ospiti che arrivano dall’aeroporto in questo modo, nè può lasciare che i cittadini abitino spazi tanto disordinati.
Pensare che la parallela Via Giacomo Zanella una volta ultimati i palazzi residenziali costruiti al posto della fabbrica della Motta è stata sistemata in modo impeccabile, come dovrebbero essere fatte tutte le vie di Milano. (Le foto descrittive sono visibili direttamente su Urbanfile).
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