Le ragioni della vittoria di Trump

Esteri Fabrizio c'è

Milano 9 Novembre – Quando ho visto che tutti i principali artisti, cantanti, attori erano dalla parte di Hillary Clinton, ho cominciato a pensare che potesse vincere Trump.

Questa convinzione si è rafforzata quando ho letto centinaia di comunicati sdegnati e stizziti dei political correct che trasudavano quel sentimento che frega abitualmente la sinistra: il senso della superiorità morale.

La vittoria di Trump ci insegna, invece, che bisogna leggere meno i giornali e frequentare di più i luoghi dove il popolo liberamente e senza infingimenti si esprime.

La vittoria di Trump è anche una sonora bocciatura per Obama e la sua disastrosa politica estera che ci ha consegnato le Primavere Arabe, le prepotenze dell’Iran e della Turchia e la convinzione che Putin sia l’unico leader capace di risolvere i problemi del mondo.

Infine è una sconfitta dell’establishment e delle élites finanziarie contro i sentimenti e le paure del popolo. Sentimenti e paure  che non sono rozzi o inqualificabili solo perché vanno contro le convinzioni dell’establishment culturale e politico.

Se la gente ha paura dell’immigrazione, la politica non può far finta di niente.

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Fabrizio De Pasquale

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