Bene che torni l’Esercito. Ma Comune e Stato devono vigilare di più

Fabrizio c'è
Milano 16 Novembre – Solito film in Via Padova e dintorni. Accade un fatto di cronaca e tutti i giornali e Tv scoprono che è una zona fuori dal controllo. Per un paio di giorni si susseguono politici nazionali che enunciano ricette. Poi tutto continua come prima: immobili pieni di extracomuntari clandestini, negozi etnici che non rispettano alcuna normativa, transessuali che si prostituiscono nei giardini di Via Mosso, cumuli di rifiuti abbandonati in via Arquà etc etc.
Il Sindaco Sala, vista la malaparata, prova a dire che ci vogliono i Militari, poiché nessuno crede piu alla favola bella della integrazione a cura delle associazioni buoniste del quartiere. Lì molti non vogliono integrarsi e allora agli italiani non rimane che scappare e svendere le case.
Allora se si vuol far sul serio è inutile evocare un piano periferie fatto di interventi di manutenzione edilizia. Bisogna ristabilire prima la legalità. I militari vanno bene, peccato solo che la sinistra arrivi con 6 anni di ritardo.
Si sgomberino i palazzi, si espellano i clandestini, si mandino per un mese i controllori sui mezzi di Via Padova, si blocchino le moschee, si mandi la finanza in alcuni ben noti locali, si fermino i trans ogni volta che adescano.
Ci vuole la legalità, ci vuole la volontà politica del Governo e del Comune. Poi viene tutto il resto, compreso la rinascita culturale e ambientale.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

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