Milano 17 Novembre – Non c’è solo Via Padova da bonificare. A dimostrazione che la città è stata veramente abbandonata nelle sue periferie, le zone da riportare alla legalità sono tante. Ad esempio i residenti del primo pezzo di Via Imbonati sono disperati. Abbiamo pubblicato l’appello di una mamma sui giardini Legnone, che vengono divisi tra bambini intenti a giocare e bande di balordi e spacciatori. Ma tutto il primo tratto, fino al civico 21 è fuori controllo. Soprattutto nei vicoli vi sono molti edifici con alloggi occupati abusivamente da famiglie dedite allo spaccio. Dopo le 18 diventa difficile per qualsiasi donna percorrere i marciapiedi occupati da extracomunitari spesso in stato di ubriachezza. Sono quotidiane le risse tra sudamericani e arabi, che gravitano tra macellerie islamiche, phone center, market aperti 24 ore. Il degrado di questa zona è certamente cominciato con l’insediamento della moschea di Viale Jenner, ma adesso è la tracotanza con cui delinquenti di ogni etnia si muovono a preoccupare i residenti italiani rimasti.
Ho già chiesto che i militari pattuglino anche questa zona. Ma non basterà solo questo presidio. Ci sono palazzoni da controllare e sgomberare. Negozi cui imporre il rispetto dei regolamenti. E poi una vera e continua azione di lotta allo spaccio.
Insomma bisogna far capire a chi pensa che l’Italia sia un paese dove ogni sopruso è concesso che lo Stato e le leggi esistono e vanno rispettate.
Non sempre però chi comanda in Comune e al Governo ha questa visione, ma quando i cittadini protestano molto qualcosa si ottiene.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.