Milano 18 Novembre – Un monopolio che Milano non vorrebbe avere, che evidenzia ombre criminali incontrollate, che spaventa perché denuncia un tessuto di complicità criminali che si aggiungono alle gang straniere di cui ogni giorno la cronaca parla. E ritorna il tema del controllo e della sicurezza che le amministrazioni di sinistra hanno troppo spesso sottovalutatp. Relaziona Il Lamentino.it “L’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore economico milanese è in crescita, in particolare dal 2010. E tra le organizzazioni, è ormai la ‘ndrangheta a detenere il monopolio delle attività criminali a Milano e in Lombardia. E’ quanto emerge da una ricerca dell’Università Bocconi che ha preso in esame tutti i 105 fascicoli avviati tra il gennaio 2000 e il dicembre 2015 dalla Procura della di Milano per il reato di associazione di tipo mafioso (416-bis Codice penale), con attenzione ai reati con l’aggravante dell’associazione di stampo mafioso. Lo studio è stato compiuto da un team di ricercatori coordinati da Alberto Alessandri, professore di diritto penale della Bocconi, e sostenuta dalla Camera di commercio di Milano, da Assimpredil Ance, dal Banco Popolare e con la collaborazione del Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale.
Secondo i dati, negli ultimi sedici anni sono stati 1.251 i soggetti indagati nell’ambito dei 105 procedimenti avviati presso la Procura della Repubblica di Milano. Due i picchi dei procedimenti, nel 2006 e tra il 2010 e il 2014: se nel 2000 i fascicoli aperti dalla Procura sono stati 5 e nel 2001 solo 2, tra il 2010 e il 2014 il numero è di 43 procedimenti (16 dei quali solo nel 2014). Dei 384 indagati per i quali vi è stata una richiesta di rinvio a giudizio, 330 sono stati condannati con una sentenza di primo grado.”
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano