Milano 19 Novembre – “Gli anziani dai 65 anni in su in Lombardia sono il 21% della popolazione e il tasso e’ in progressiva crescita. Nel 2065 si stima che gli anziani over 65 saranno il 30% della popolazione lombarda. L’indice di dipendenza degli anziani passera’ dall’attuale 30% circa a oltre il 50% nel 2065. Questo nuovo scenario ha imposto a Regione Lombardia di rivedere la sua offerta di servizi dedicata alla persona anziana e ai malati cronici attraverso una loro presa in carico globale”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso del suo intervento alla Tavola rotonda dal titolo “Gli anziani e i servizi socio-sanitari in Lombardia: efficacia degli interventi, indicazioni per il futuro” organizzata nell’ambito del convegno ‘Asp Golgi-Redaelli ricerca, cura, vita 50 anni di geriatria, 700 anni di storia’, che si e’ tenuto stamane presso l’Auditorium Piero Redaelli di Milano.
CAMBIO DI PROSPETTIVA – “Il 30% dei pazienti lombardi – ha spiegato Gallera – e’ costituito da persone con patologie croniche, si tratta di 3 milioni di persone che assorbono il 75% dei costi e dei volumi di attivita’ del servizio sanitario regionale lombardo. Tutto questo impone un totale cambio di prospettiva e un cambiamento culturale che si esplica con il passaggio dalla cura al prendersi cura del paziente. Un passaggio che Regione Lombardia sta concretamente mettendo in atto con la legge 23 di evoluzione del sistema sociosanitario lombardo, e, a fronte di risorse sempre piu’ scarse, attraverso un grande sforzo di appropriatezza.
CONTINUITA’ ASSISTENZIALE – “Per garantire la continuita’ assistenziale e dare risposte ai nuovi bisogni – ha concluso l’assessore – stiamo realizzando strutture a bassa intensita’ di cura e a breve sara’ pronta la delibera per la presa in carico che definira’ le categorie di cronicita’ e specifichera’ il percorso che la persona dovra’ seguire. A partire dall’esperienza dei Creg, ci confronteremo con gli attori presenti sul territorio o reti di attori disponibili alla presa in carico”.
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