Milano 19 Novembre – La sicurezza è una questione di sinistra, pontifica il Sindaco Sala, dopo i fatti sanguinosi di Loreto e prima di quelli, per fortuna senza morti, di Piazza Regione di Lombardia, davanti alla nuova sede del Consiglio Regionale. Ieri sera due bande di Filippini si sono affrontati all’arma bianca a favor di telecamera. Sono stati interrotti dai Carabinieri, chiamati dalle guardie giurate che sorvegliavano da remoto la zona. Non gli si può dar torto. La sicurezza è una questione di sinistra. Infatti in Italia non esiste e se ci fosse sarebbe una barzelletta. Oggi, mentre scriviamo, è in corso un vertice col Ministro degli Interni, il Prefetto, il Questore, il Sindaco, Pippo, Pluto, Paperino, la Banda Bassotti (in veste di rappresentante dei reali valori della Sinistra e probabilmente un direttore del circo. Di sicuro la presenza più importante è anche quella più inquietante. Cioè il fantasma di Pisapia. Un’inquietante convitato di pietra che guarda tutti dall’alto a ricordare agli smemorati come Sala che, dopotutto, i soldati a Milano prima c’erano. E che non se ne sono andati da soli. Sono stati accompagnati alla porta da quella sinistra che, forse distratta, non si ricordava che la sicurezza fosse roba loro. Anzi, che era del tutto sicura che fosse una cosa di destra e, pertanto, da cancellare nel più breve tempo possibile. Alla velocità della luce, se possibile. Ecco, mentre Sala difenderà la tesi che Milano va presidiata con la forza, io mi domando cosa farà chi lo ha votato dalla parte degli arancioni. Cosa dirà la Pirovano, tra un pannolino e l’altro. E Majorino? Ve lo ricordate, vero, Majorino quanto felice era per aver demilitarizzato Milano? Ecco, lui non se lo ricorda, con tutta evidenza. Noi siamo magnanimi, sia chiaro. Ci teniamo alla sicurezza, a prescindere da dove venga. Ci teniamo ad avere strade percorribili a qualsiasi ora del giorno e della notte, a non avere gang che si dividono il territorio. Eccetera. Che adesso ci tengano anche loro è abbastanza comico.
Anche perché, diciamoci la verità, non è successo nulla di così drammatico. È nell’assoluta media di quello che hanno fatto diventare Milano. È una scusa. Una scusa per non ammettere che la città sta facendo sempre più schifo, da un punto di vista dell’ordine pubblico e che la colpa, a tutta evidenza, è solo e soltanto e loro. No, dobbiamo capirci: qualsiasi motivo, vero o verosimile è un buon motivo per avere le strade presidiate. Soprattutto se a farlo sono professionisti che altrimenti svolgerebbero compiti meno utili. Soprattutto se questo consente di liberare forze dell’ordine. Soprattutto perché, dobbiamo essere onesti, i militari hanno un altro impatto sulla criminalità straniera. In ogni caso qui il punto è un altro. Cosa sta succedendo alla sinistra trinariciuta, pura, dura ed antirenziana di Milano? Quella Arancione anche nel PD. Le scarpe da tennis di Majorino dove sono appese? Per quanto riusciranno a sopportare questa mutazione genetica indotta? Sarà interessante scoprirlo. Dopo il vertice, si intende. Perché i vertici passano, ma le mimetiche resteranno come silenziosa testimonianza che il Rosso, a Milano, è sempre più Blu.
Luca Rampazzo
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,