Milano 20 Novembre – 150 militari in più e la promessa di non mandare altri profughi in più a Milano.
Fa quasi sorridere come la sinistra, sull’onda di eventi drammatici come omicidi e risse, arrivi a conclusioni che il centrodestra urla da anni su Milano.
Ma il problema è che la logica con cui si muovono Renzi, Alfano, Sala è quella di rispondere mediaticamente al problema di giornata. ” Diamo un segnale” e pensano di avere la coscienza a posto!
Non è così. Bisogna prima avere chiara la gravità del bubbone per decidere azioni adeguate. Anni di immigrazione incontrollata, libertà totale di occupazioni abusive, scellerata tolleranza nei confronti dei centri sociali e dello spaccio, anarchia nei mezzi pubblici e nel commercio hanno creato periferie fuori controllo e senza legalità. L’antipasto delle banlieu, il prodromo di quartieri come Molembeck a Bruxelles dove può nascere terrorismo o rivolta urbana.
Quindi anziché vertici di mezz’ora con conferenze stampa di un’ora serve un piano per la legalità fatto di sgomberi, presidi fissi, controlli sui mezzi pubblici, lotta allo spaccio e all’abusivismo. Questa azione deve essere protratta per mesi, e necessita di più controlli da parte delle Forze dell’Ordine, delle istituzioni, Comune in primis.
Ma chi ancora si trastulla con l’idea della accoglienza senza limiti, chi fa retorica buonista sulla necessità di dare più fondi ad associazioni buoniste, è ancora maggioranza al Governo a Roma e a Palazzo Marino. E quindi andrà avanti con la logica del “diamo un segnale” e poi tutto resta irresponsabilmente come prima.
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Fabrizio De Pasquale Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.