Milano 23 Novembre – Milano contro la violenza sulle donne. Il 25 e 26 novembre, in Galleria Vittorio Emanuele, verra realizzato un vero e proprio labirinto per imparare a conoscere i sintomi apparentemente innocui che, se ripetuti e abbinati fra loro, portano a manifestazioni di abuso e violenza seulle donne. Sì, perché all’inizio uno schiaffetto sulla guancia di una ragazza viene sottovalutato? Lo stesso per una parola di troppo o uno scatto d’ira? Si tenede a giustificare tutto con la gelosia. Ma se queste piccole violezne si moltiplicano e si aggiungono ad altre, allora diventano i segnali di un rapporto pericoloso che porta a manifestazioni di abuso e di violenza sulle donne. Riconoscerli non è facile, ma è la prima forma di prevenzione da adottare, per non entrare in una spirale dalle qaule poi è difficiel uscirne.
Il labirinto ‘Stanne fuori’ è la prima importante iniziativa di prevenzione rivolta ai giovani, organizzata in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza da SVS Donna Aiuta Donna Onlus, Caritas Ambrosiana e SVSeD della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico insieme alComune di Milano. Il labirinto è stato ideato dagli studenti del Master in Graphic Design della Scuola di Arti Visive di IED Milano:
Giulia Cittarello, Pasquale De Benedictis, Gabriele Favretto, Preziosa Giudice, Katharina Saracino L’ingresso è proprio al centro della Galleria, sulle pareti alte circa 2 metri, frasi e situazioni accompagnano in un percorso di coppia che da accettabile può scivolare nell’abuso. Insegnano che entrare nel labirinto è facile, uscirne è complicato, sia per chi subisce la violenza, sia per chi la mette in atto. Il percorso è come il simbolico filo che Arianna diede a Teseo per uscire dal Labirinto.
Nel frattempo, è possibile compiere un piccolo gesto: pubblicare una propria foto con il filo o un gomitolo di lana che consente di uscire dal labirinto con l’hashtag #stanne fuori. (Il Giorno)
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