Giannino: “Corrotti di Stato”

Attualità

Milano 18 Dicembre – Con tutto il rispetto per chi si stupisce per le vicende Sala-Expo e Raggi-Marra, e un po’ meno per chi lo fa magari solo su una delle due difendendo l’altra a seconda di come abbia votato: io non sono stupito affatto. Personalmente mi sarei stupito se, da quanto sappiamo delle indagini in corso sugli appalti di Expo dopo la vergognosa stasi della procura di Milano per l’incredibile scontro Robledo-Bruti Liberati (risolto dal Csm a taralucci e vino, come nella peggior politica), l’avviso di garanzia non sarebbe presto o tardi arrivato anche per Sala. E altrettanto personalmente ritengo che scelte come quelle della Muraro, Romeo e Marra, fatte e difese a Roma per mesi da parte della Raggi, siano prove inequivocabili di inadeguatezza nella velocità e capacità di scelta di collaboratori chiave per dare risposte al disastro ereditato da tanti anni di malagestione dei partiti di destra e sinistra nella Capitale.

Ma mi chiedo chi si stupisce della corruzione su che pianeta viva. La corruzione nella vita pubblica italiana è ormai da anni così trasversale ed endemica che non sparisce certo con le persone. Ma solo facendo dimagrire lo Stato. Non vi bastano per capirlo neanche i 9 concorsi nazionali per il reclutamento di allievi nelle forze di Polizia, Carabinieri, Aeronautica, Marina Militare, Capitanerie di porto e Guardia di Finanza, su cui indaga la Procura di Napoli? Se il simbolo e il fulcro di quella che dovrebbe essere la dedizione alla Repubblica, le forze armate e di sicurezza, sono sin dal reclutamento intossicate e pilotate per gli amici degli amici, pensate davvero che la risposta sia cambiare un uomo qua e una donna là? Io no.

Oscar Giannino (L’Intraprendente)

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