Milano 2 Gennaio – “Il 2016 si conclude con un bilancio decisamente negativo della giunta Sala. La nostra Milano non vede risolti (né in via di risoluzione) i grandi problemi: sicurezza, immigrazione, tasse, multe e stangata delle strisce blu. Il grande tema delle periferie è rimasto al centro di tante promesse elettorali da parte di Sala e del suo mentore Renzi. Ma nulla di concreto è stato avviato”. Così Mariastella Gelmini, vice cappgruppo vicario di Forza Italia alla Camera e coordinatrice lombarda.
“La questione del lavoro, su cui i sindacati si sono espressi – dice Gelmini – non trova casa nel Patto per Milano e questo è un grave vulnus nella storia del produttivo e laborioso capoluogo lombardo. Per non parlare dell’insicurezza che ancora regna sovrana, perché occorre presidiare tutti i nove municipi e realizzare una rete per monitorare h24 ogni singolo quartiere, soprattutto quelli maggiormente a rischio come San Siro”.
Infine, aggiunge, “non si può dimenticare il fondamentale tema del welfare, che vorremmo moderno e volto a risolvere definitivamente anche la condizione di tanti italiani costretti a vivere per strada. Milano ha visto troppo sfilate da parte del governo nazionale. L’augurio a Milano e ai milanesi è che la nostra città torni a essere la grande Milano, con un governo cittadino e metropolitano non più perditempo, ma rapido e dalla parte dei cittadini e delle categorie produttive” E Parisi osserva “Oggi il sindaco Beppe Sala ha affidato alla cronaca di Milano alcune sue riflessioni sul Governo della città, il suo rapporto con la Regione Lombardia e con l’opposizione. Sono riflessioni interessanti…E’ giusto – ha proseguito – l’appello che fa alle forze della maggioranza sulla necessità di avere un rapporto costruttivo con l’opposizione non solo nei momenti del voto in aula consiliare ma nella definizione delle strategie future. Il proposito di voler risolvere i problemi della città e di voler rappresentare tutti i milanesi, non solo quelli che lo hanno votato, mi sembra saggio. Un buon proposito per l’anno nuovo. Però questo nuovo rapporto – Ha sottolineato Parisi – deve essere sollecitato non in modo strumentale nei momenti di crisi dell’attività della giunta, ma in modo più sistematico, per condividere una visione di lungo periodo sul futuro della città. Lo abbiamo detto più volte, il programma di Sala in campagna elettorale, non era adeguato ad affrontare i gravi problemi della città. Sala lo ha dovuto presto archiviare quando è entrato in contatto con la realtà del Governo cittadino. Ora è necessario trovare momenti di confronto non casuali e non opportunistici, sui temi della sicurezza, della gestione dell’immigrazione, delle case popolari, dello sviluppo economico, dell’attrazione degli investimenti, della burocrazia e delle tasse”
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