Milano 15 Gennaio – Nozze in grande stile ma dopo cinque mesi la sposa, una ragazza kazaka di 23 anni, ha scoperto che era una messinscena messa a punto dal suo compagno, un imprenditore tessile pratese di 55 anni, all’epoca ancora sposato con un’altra donna. Per questo, difesa dall’ avvocato Marta Stefani del Foro di Pistoia, la ex ballerina ha trascinato in un tribunale vero il coniuge fasullo. La notizia è pubblicata oggi dal alcuni quotidiani locali.
Il matrimonio era stato celebrato nell’ottobre 2011 in una villa nel cuore del Montalbano, celebrato da un presunto sindaco con tanto di testimoni, fotografo, buffet e festa con gli invitati, mentre i parenti della sposa seguivano commossi la cerimonia in collegamento via skype dal Kazakistan. La scoperta del falso nel marzo del 2012: la donna è andata all’ anagrafe del comune di Poggio a Caiano per richiedere il certificato di matrimonio utile al rinnovo del permesso di soggiorno.
“Mi dispiace, signora, ma lei non è sposata. L’unione non risulta né avvenuta né registrata”, le hanno risposto. Un brutto colpo per lei, ballerina in un night club di Montecatini Terme, che aveva lasciato il lavoro dopo il matrimonio. L’imprenditore, infatti, non poteva convolare a nozze in quel momento perché era ancora sposato. L’ imprenditore pratese deve rispondere di tre capi di accusa: usurpazione di carica – il falso sindaco del Comune di Poggio a Caiano – in concorso con l’ interprete del primo cittadino (è persona ancora ignota), truffa ai danni della kazaka e sostituzione di persona perché le avrebbe taciuto di essere sposato. (BlitzQuotidiano)
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