Ispezioni Nas in ospedali: casi di sovraffollamento ma funzionano

Cronaca

Milano 16 Gennaio – Un mese di ispezioni negli ospedali italiani, per “verificare le condizioni di efficienza dei servizi di assistenza all’utente”: dal 15 dicembre 2016 a oggi gli uomini del comando carabinieri per la tutela della salute, di concerto con il ministro della Salute, in particolare nei giorni delle Festività Natalizie e di fine anno, hanno messo in campo una attività di controllo straordinario sull’intero territorio nazionale presso le strutture ospedaliere nella quale sono stati impegnati complessivamente circa 600 carabinieri dei Nas e sono state visitate oltre 200 strutture, che hanno portato alla contestazione di 19 sanzioni amministrative e al deferimento di 11 persone all’autorità giudiziaria.

I servizi hanno evidenziato generalizzati casi di sovraffollamento, con prevalenza di persone anziane, nei pronto soccorso, soprattutto nei nosocomi dei maggiori centri abitati, anche a causa del concomitante picco epidemico influenzale accentuato dalle condizioni atmosferiche particolarmente avverse. In alcune circostanze si è registrato un numero di accessi al pronto soccorso pari al doppio della media giornaliera. I Nas hanno anche messo in luce alcune “situazioni particolari, oggetto di ulteriori approfondimenti, registrate nel corso delle attività di monitoraggio. Si tratta di episodi limitati – spiegano in una nota – che, tuttavia, non condizionano la generalizzata situazione di funzionalità offerta dalla gran parte delle strutture visitate, operanti sul territorio”.

Tra le criticità più evidenti, il 16 dicembre 2016, a seguito d’ispezione del Nas di Ragusa, è stata disposta la chiusura della sala operatoria del Dipartimento di Chirurgia di un ospedale della provincia a causa della mancanza dei requisiti igienico sanitari e strutturali; ancora, il 25 dicembre 2016 il Nas di Pescara ha riscontrato nei locali di un Pronto Soccorso della provincia criticità strutturali presso i corridoi, alcuni ambienti di degenza temporanea e i magazzini. Condizioni segnalate alla Direzione dell’Asl di Pescara, opportunamente intervenuta.(Askanews)

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