Milano 19 Gennaio – Il Comune di Milano non vuole ammettere che, sulla schiscetta portata da casa, il tribunale ha dato il via libera. Le tesi del Comune sono state rigettate e il Vicesindaco che dà ordine di chiedere le spese legali ai genitori che hanno presentato ricorso, dimostra solo ottusità. L’accordo intervenuto ieri a Milano, tra dirigenti scolastici e genitori, non contestato dal tribunale, apre adesso anche nelle scuole di Milano questa opportunità.
Chiediamo che il Comune fissi a questo punto delle linee guida organizzative per consentire nei refettori la consumazione di pasti preparati a casa dalle mamme. Chiediamo da tempo che se ne discuta in Consiglio. La Giunta invece si nascondeva fino a ieri dietro a codicilli e regolamenti ma ora è chiaro che la libertà di scelta dei genitori è possibile. Il Comune la smetta di difendere i miopi interessi della monopolista Milano Ristorazione, azienda dello stesso Comune. MiRi è un baraccone inefficiente e senza controlli che ancora nel 2017 non si è dotato di un sistema di rilevazione della soddisfazione dell’utenza. Un po’ di sana concorrenza con le schiscette preparate dalle famiglie farà bene a Milano Ristorazione e soprattutto agli studenti di Milano.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.