Palme e banani in piazza Duomo: gli immigrati si sentiranno a casa, ma i milanesi?

Milano

Milano 24 Gennaio – La società Starbucks, che si appresta ad aprire il suo primo negozio in Italia, si è aggiudicata con la sua proposta il bando di sponsorizzazione lanciato dall’amministrazione per il rinnovo del look di piazza Duomo. E così l’armonia antica di un luogo riconosciuto in tutto il mondo, caro ai milanesi per un’identità che è affetto e storia, verrà stravolta da filari di palme e banani: un esotismo che, forse esteticamente sarà anche accattivante, ma che con l’atmosfera riconoscibile dai cittadini non c’azzecca. Rinnovare non è stravolgere, non è chiedere in prestito atmosfere che non appartengono alla città, non è sovrapporre, ma arricchire. Comunque, come riferisce Urbanfile “Nell’area ovest della piazza, filari di palma (nome botanico Trachycarpus fortunei) fissati al terreno con un opportuno sistema di ancoraggio (Tutor Sikur System) si alterneranno a quelli di banano (Musa ensete), creando uno scenografico gioco di vegetazione di grandi foglie sempreverdi. Saranno inoltre piantati arbusti, graminacee e piante perenni con fioriture alternate durante le stagioni in varie tonalità di rosa: in primavera avremo un tappeto di bergenia, durante l’estate i grandi fiori di ortensia in varietà ‘Vanille Fraise’ e di ibisco, in autunno le infiorescenze delle canne giganti cinesi (Miscanthus floridulus). Un tappeto di ghiaia scura infine esalterà per contrasto il sistema del verde, che sarà alimentato da un impianto di irrigazione automatica.”

“C’è da ammettere che il Comune di Sala è coerente: sta trasformando Milano in una piccola Africa, aprendo le porte a immigrati e clandestini, e quindi vuole anche mettere palme e banani in piazza del Duomo! Non si è mai vista una grande cattedrale europea con piante di banane di fronte, cosa che invece succederà a Milano, grazie al centrosinistra che non perde occasione per snaturare la nostra città. E l’assessore Maran ne è addirittura entusiasta: parla di aree belle e di “tocco esotico”. Perchè non ci mettono anche qualche scimmietta? In effetti l’amministrazione sta seguendo con coerenza la sua visione di Milano: immigrati senza sosta, accantonamento delle nostre tradizioni e adesso pure palme e banani come sfondo decorativo per il Duomo. Così, quando andranno in centro, gli immigrati si sentiranno a proprio agio, come fossero nella capitale del Burundi, dell’Uganda o del Gambia.” Lo dichiara Riccardo De Corato ad Affari Italiani,  commentando il progetto.

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