Si finge escort e ricatta i cienti: 50mila euro guadagnati in 4 mesi, poi finisce in manette

Cronaca

Milano 3 Febbraio – Gli agenti del commissariato Garibaldi Venezia hanno arrestato due fidanzati, Stefano V. di ventinove anni e Gabiella B. di ventotto, entrambi italiani, con l’accusa di estorsione.

I due giovani, tossicodipendenti, avrebbero ricattato decine di uomini che avevano risposto ad un lannuncio da loro pubblicato col profilo di una finta escort.

La modalità dell’estorsione era molto semplice: tutto iniziava quando l’ignaro cliente chiamava il numero indicato dai due fidanzati, che, senza rispondere, annotavano il cellulare per poi cercare informazioni sulla vittima. Infatti, spesso risalendo al profilo Facebook dell’uomo, la coppia riusciva a trovare dettagli sulla vita privata del potenziale cliente – familiari, amici, eventuali figli – e così iniziava il ricatto.

La ragazza richiamava per accordarsi sul prezzo della prestazione e iniziava  a scambiare messaggi con la vittima in modo da avere tracce più concrete. Dalla seconda telefonata, poi, cominciava il ricatto vero e proprio, con la minaccia, se non avesse pagato, di rovinare la vita dell’uomo raccontando tutto alla famiglia e agli amici.

“Le richieste – spiega Alessandro Chiesa, dirigente del commissariato – partivano da cento euro e arrivavano anche a duecento per volta, da versare sempre su carte prepagate. Il prezzo variava a seconda del profilo della vittima. Con questo sistema hanno raccolto, solo da agosto, quasi cinquantamila euro che però hanno speso per la loro dipendenza dalla cocaina. Venerdì siamo andati ad arrestarli nel loro appartamento di Cinisello Balsamo e la casa era fatiscente”.

Oltre alle indagini, è stata la denuncia di un diciottenne di buona famiglia che, lo scorso agosto, dopo essere caduto nella trappola, ha rifiutato di pagare.

Le denunce al momento sarebbero una decina ma, dall’analisi dei bonifici ricevuti dai due ideatori della truffa, le vittime potrebbero essere anche una cinquantina.

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