Rogoredo regno dello spaccio. Il Comune assente

Milano
Milano 9 Febbraio – La drammatica notizia della morte di un uomo, probabilmente un tossicodipendente, nei giardinetti di Via Orwell ripropone l’emergenza droga a Rogoredo, non risolta e purtroppo non considerata prioritaria dalla sinistra- commenta Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia –
I blitz per cui ringraziamo le forze dell’ordine hanno sicuramente reso difficile la vita agli spacciatori ma purtroppo non bastano a debellare un sistema collaudato se a questa zona non si offre un reale progetto di sviluppo per togliere il territorio ai delinquenti.
Spiace ricordare che i proclami del Comune che davano per risolta la situazione si scontrano amaramente con la realtà. Nell’ultimo periodo è stata allentato il cordone di controllo, il presidio della locale è fisso all’interno del parco solo fino alle 18/19 ed è scomparsa la postazione fissa di Via Medea 10. Non c’è alcun controllo stabile del sottopassaggio autostradale, dove si crea lo smistamento delle sostanze stupefacenti. Il problema principale è che manca una definitiva bonifica e un progetto per l’area, il Comune pensa che un blitz ogni tanto possa risolvere la situazione ma senza dare una concreta sistemazione al boschetto e ai dintorni non ci sarà mai un definitivo blocco del traffico di droga. Auspichiamo maggior decisionismo sulla questione, Rogoredo merita di svoltare e i cittadini desiderano da tempo più controlli stabili e di sapere cosa ne sarà di questa zona.

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