Milano 24 Febbraio – Quattroruote ha stilato la classifica delle città che hanno versato più soldi ai Comuni per le sanzioni al Codice della Strada: anche nel 2016 Milano è di gran lunga in testa con 157 milioni.
Pensate che Roma, che ha il doppio degli abitanti, versa meno di un quinto delle multe (31 milioni) di Milano. Con 157 milioni la nostra città versa quanto Roma, Napoli (24 milioni), Torino (47 milioni), Bologna (34 milioni) e Genova (23 milioni) messe insieme.
Siamo la città col traffico più caotico e con gli automobilisti più indisciplimati? Siamo i più scorretti al volante? Non mi pare. Siamo quelli con più vigili per abitante? Nemmeno.
Semplicemente siamo la città dove la Giunta si industria di più a multare gli automobilisti con autovelox, telecamere per Area C e Ztl e ausiliari della sosta. Siamo la città dove quando si fanno errori sono sempre in danno degli automobilisti. Dove per le notifiche vale quello che dice l’Assessore e non la legge. Dove se non comunichi chi era al volante paghi altri 400 euro, etc etc.
Così ogni cittadino, in media, compresi i neonati e chi non guida, paga 116 euro l’anno di sanzioni.
Attenzione, però, che la gente si sta stufando.
Infatti un po’ per i sempre più numerosi ricorsi un po’ per impossibilità di pagare, sono sempre meno coloro che pagano effettivamente le sanzioni. Nel 2016 il Comune aveva messo a Bilancio 295 milioni e ne ha incassati 157. C’è piu del 40 % che non paga, e questo dato è il doppio di 20 anni fa. Non è un bel dato ma deve far riflettere chi usa le multe per fare i bilanci.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.