Milano 16 Marzo – Granelli ha presentato ieri i risultati della nuova area C. Tutto come previsto: c’è stato un dimezzamento degli ingressi delle categorie di auto che prima non pagavano e adesso si, cioè GPL e Metano. Per il resto con il divieto al trasporto merci, con moltissime deroghe, i furgoni che non entrano dalle 8 alle 10 entrano dopo. I transiti totali sono l’8% in meno.
Area C non è più una pollution charge perché non premia chi ha mezzi meno inquinanti. E infatti lo smog c’è sempre. Non è nemmeno una congestion charge perché oggi nel centro ci sono zone più congestionate da traffico di prima: Magenta, Bonaparte, Manzoni e Italia. E’ solo un pedaggio che finanzia le spese più disparate. E danneggia chi lavora: fra Area C e sosta un furgone deve pagare 38 Euro al giorno!
Piuttosto che penalizzare chi ha comprato auto meno inquinanti, si sostituisca il parco bus di Atm che ha un’età media di 10 anni e le vecchie caldaie a gasolio del Comune che sono ancora un terzo del totale impianti pubblici.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.