L’accanimento di MM sugli inquilini onesti

Milano

Milano 19 Marzo – La gestione MM delle case popolari Milanesi sta diventando qualcosa a metà tra la tragedia e la farsa. Dopo la vicenda conguagli, ovvero soldi chiesti senza trasparenza, senza rendicontazioni serie, molte volte provenienti dalla gestione Romeo (ricordate il galantuomo nostro ospite nelle patrie galere? Ecco, lui), adesso tocca al mese nero. Premessa generale: sarete sconvolti di scoprire che nelle case popolari ci sono persone con oggettive difficoltà economiche. O, almeno, saranno sconvolti i vertici MM quando lo scopriranno. Perché paiono ignorarlo del tutto. Sembrano essere convinti di avere davanti una pletora di piccoli imprenditori con illimitato accesso al credito, che possono essere fatti pagare un po’ quando pare a lor signori. Per cui, quest’anno le bollette di Gennaio, Febbraio, Marzo ed, a breve, giro, si pagano nell’arco di 40 giorni. Una lunghissima quaresima, in cui si drenano tutte le risorse economiche possibili, a persone che arrivano a stento a fine mese. Prendiamo il caso di un pensionato. La prima cosa che si fa è pagare la casa. Il resto è a disposizione. Se, poi, ci sono emergenze, si spende. Se non c’è l’affitto, talvolta, ci si concede qualche lusso, tipo il dentista. Se non c’è per due mesi, magari accantona, ma se in 40 giorni te ne chiedono 4 che si fa? Inoltre, dobbiamo sempre ricordare che c’è ancora la stangata dei conguagli, si parla di centinaia di euro da pagare. Si rischia di rimetterci qualche migliaio di euro nell’arco di un trimestre. E chi ha una pensione sociale?

So che sorprenderò MM, ma così non si combatte la piaga della morosità. La si crea. Così come non si combatte rifiutandosi di rispondere alle lettere dei cittadini che chiedono i conti del conguaglio, dicendosi disposti a pagare appena ricevuti. Così come non si combatte imponendo l’affitto di morosità (uno sproposito economico che, ovviamente, il moroso non verserà mai) a chiunque abbia situazioni solo parzialmente irregolari. Non si combatte l’abusivismo colpendo chi paga, tartassando gli onesti, spingendoli nell’illegalità. Mettendo le famiglie in regola di fronte alla scelta, tragica, tra rinunciare all’essenziale e vivere nel terrore dello sfratto. Molte di queste famiglie, soprattutto, anziane, mantiene i figli ed i nipoti. Nelle macerie di uno stato sociale, crollato sotto il peso di se stesso, in cui l’ultimo baluardo sono le famiglie, MM lancia la crociata contro di loro. Ecco, questo non ha il minimo senso, economicamente prima che moralmente parlando.

Io spero che qualcuno vorrà muoversi per mettere in sicurezza questo disastro prima che detoni. Magari con dilazioni mirate, oppure, semplicemente aprendo i conti alla cittadinanza. Per capire cosa sia andato storto in questi anni.

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