Milano 23 Marzo – Londra ripiomba nell’incubo terrorismo. Nel primo pomeriggio di mercoledì un uomo, ancora non identificato ufficialmente, ha lanciato il suo Suv lungo il Westminster Bridge, travolgendo molte persone, per poi schiantarsi contro uno degli ingressi del Parlamento. Armato di coltello, ha quindi colpito a morte un agente ed è infine stato ucciso dai poliziotti. Cinque i morti (compreso l’attentatore) e 40 i feriti, tra i quali anche una donna romana.
Assalto a Londra, i feriti soccorsi sui marciapiedi
Chi potrebbe essere l’attentatore – Scotland Yard indaga per terrorismo. Al momento non ha identificato ufficialmente l’attentatore rimasto ucciso, né ha smentito che possa essere, come alcune fonti hanno rivelato, Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, imam di Clapton e considerato un “predicatore d’odio”, noto all’intelligence del Regno Unito sin dal 2006. Secondo alcuni media, l’uomo però si troverebbe in prigione.
Il caos – A Westminster dopo gli istanti concitati in cui si è compiuto l’attacco, è scattato il panico: mentre venivano chiusi gli ingressi del palazzo della politica e i cancelli di Buckingham Palace con la Regina al suo interno, la metropolitana veniva bloccata così come il London Eye, la ruota panoramica dall’altra parte del Tamigi, con la gente rimasta quasi un’ora bloccata dentro le cabine. Decine di ambulanze sono accorse sul posto, mentre dal cielo le eliambulanze atterravano nel prato davanti a Westminster in una scena da prima linea.
I morti e i feriti – Non c’è stato nulla da fare per una donna e un’altra persona investite nella folle corsa del Suv che ha causato anche diversi feriti, fra cui tre agenti di polizia e altrettanti studenti francesi.
Coinvolte anche due italiane, una è rimasta ferita – Tra i feriti risulta esserci anche una romana. Lo ha riferito l’ambasciatore italiano nel Regno Unito Pasquale Terracciano, precisando che la donna è stata ricoverata in un ospedale diverso rispetto alle altre vittime, cosa che ha ritardato la sua identificazione, ed è stata sottoposta a un intervento.
Anche una giovane bolognese, L.P., 28 anni, che vive a Londra da sei anni, è rimasta coinvolta nell’attacco, riportando alcune escoriazioni. Medicata, è stata subito dimessa.
Theresa May: “Atto disgustoso” – In serata la premier Theresa May (che si trovava a Westminster al momento dell’attentato) ha condannato con fermezza l’accaduto, definendolo “un attacco terroristico disgustoso e odioso”. In diretta televisiva da Downing Street, May ha spiegato che il livello di allerta antiterrorismo rimane molto elevato (“severe”), il quarto di una scala di cinque, considerando un attacco “altamente probabile”. “Le sue guardie del corpo l’hanno portata via in pochi minuti”, ha raccontato il deputato conservatore Andrew Bridgen.
Messo in salvo il capo di governo è stato ordinato il “lockdown” per Westminster, nessuno poteva entrare e uscire, con i deputati e i Lord che hanno atteso con pazienza che rientrasse l’allerta.
Scotland Yard: “Non ci sono complici” – Nelle prime ore, subito dopo l’attacco, si era parlato di due assalitori, ma la Met Police ha poi escluso la presenza di un complice, affermando che ci sarebbe un solo uomo dietro l’azione terroristica. Ci si troverebbe quindi nuovamente di fronte a un “lone wolf”, un lupo solitario, come già accaduto di recente nell’attentato al mercato di Natale a Berlino. E ancora una volta le “armi” utilizzate sono di uso comune, un coltello da cucina, fotografato mentre il sospetto veniva soccorso dopo essere stato colpito dalla polizia, e un veicolo lanciato ad alta velocità.
La solidarietà – Messaggi di solidarietà sono arrivati a Londra da tutta Europa e non solo. Il presidente americano Donald Trump, ha telefonato alla May per esprimere il proprio cordoglio. Angela Merkel ha sottolineato come “il terrorismo riguarda tutti”, mentre il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha ribadito la vicinanza dell’Italia alla Gran Bretagna. (TGCOM24)
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