Milano: protesi in cambio di mazzette, arrestato un ortopedico del Gaetano Pini

Cronaca

Milano 24 Marzo – Norberto Confalonieri, medico responsabile di Ortopedia e Traumatologia all’ospedale Gaetano Pini di Milano è stato arrestato e posto ai domiciliari per corruzione e turbativa d’asta dal Nucleo di Polizia tributaria della Gdf. Secondo l’accusa, avrebbe sponsorizzato l’acquisto di protesi e in cambio avrebbe ottenuto soldi e inviti a convegni e programmi tv per i suoi rapporti con dipendenti delle aziende del settore. Nell’indagine risultano coinvolti anche alcuni distributori e agenti di commercio delle multinazionali farmaceutiche B. Braun e Johnson & Johnson. In particolare, su richiesta dei pm, il gip ha emesso alcune misure interdittive, tra cui quelle nei confronti di quattro dipendenti delle due aziende e di Luigi Ortaglio, responsabile del provveditorato dell’ospedale di Sesto San Giovanni: per lui, sospeso dall’esercizio della pubblica funzione per un anno, l’accusa è di turbativa d’asta. Per i quattro dipendenti, accusati di corruzione e turbativa, c’è la misura del “divieto temporaneo di esercitare le rispettive attività professionali e imprenditoriali, nonché ogni altro ufficio direttivo delle persone giuridiche delle imprese”. Le stesse due società risultano indagate, ai sensi della legge 231, sulla responsabilità amministrativa di imprese per reati commessi dai propri dipendenti. Le misure interdittive riguardano Natalia Barberis e Stefania Feroleto, agente di commercio e dipendente della ‘DePuy Orthopeadics” in Johnson & Johnson Medical Spa, e Fabio Barzaghi e Sabrina Consonni, rispettivamente agente distributore e dipendente della B Braun & Braun. I magistrati milanesi ritengono che il medico sponsorizzasse infatti proprio l’acquisto di protesi prodotte dalle due multinazionali in cambio di denaro, inviti a programmi tv, convegni prestigiosi e anche benefit economicamente rilevanti pure per i suoi familiari. (Tg.com) Indagini anche su danni fisici ai pazienti – Sono “in corso ulteriori attività investigative al fine di definire eventuali responsabilità del chirurgo in relazione a taluni interventi conclusi con danni fisici per i pazienti”, scrive inoltre il procuratore di Milano Francesco Greco in un comunicato in relazione all’inchiesta. La nota del procuratore precisa che Confalonieri sarebbe stato “al centro di una ramificata e consolidata rete di relazioni corruttive”. Il medico, scrive la Procura, “in situazione di conflitto d’interessi e in violazione dei propri doveri di ufficio, in un arco temporale tra il 2012 e il 2015, ha costantemente asservito la sua funzione agli interessi delle società fornitrici Johnson & Johnson e B. Braun”.

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