Nomadi agli arresti in camper! Serve una ordinanza del Comune contro le roulotte utilizzate in città

Fabrizio c'è Milano
Milano 31 Marzo – La vicenda delle nomadi che erano agli arresti domiciliari in un camper parcheggiato in via Ravenna non è uno scherzo.
Ora, in seguito a decine di rapporti fatti dalle forze dell’ordine, le 2 rom sono state arrestate e tradotte in carcere con i figli più piccoli. Quest’ultimi erano forse la causa dell’assurda decisione del magistrato di assegnare alle donne gli arresti domiciliari in una roulotte: infatti grazie a questa collocazione le donne hanno seminato la zona di degrado e di furti.
Panni stesi nei giardinetti, spazzatura ovunque, e poi tanti episodi di furti e molestie subiti soprattutto da anziani. Per 3 mesi il quartiere vicino Corvetto ha dovuto subire ogni angheria. In cambio di una integrazione, forse sognata dal magistrato, che non è mai avvenuta: i bambini infatti spesso non andavano a scuola.
Ci auguriamo che la magistratura e le altre istituzioni, in primis il Comune, riconoscano quanto sia necessario far rispettare la legge e applicare le pene anche alle comunità Rom, per evitare di creare allarme e rabbia in quartieri già provati dalla crisi economica.
Non c’è alcuna integrazione senza accettazione delle regole.
Infine questa vicenda dimostra l’urgenza di affrontare il fenomeno delle roulotte parcheggiate all’interno della città e usate come abitazioni da molti rom.
E’ ora di fare una ordinanza per impedire che questo sia possibile: i camper devono stare in sosta nei campeggi o nelle aree attrezzate se hanno finalità turistiche, oppure nei garage se sono inutilizzati. Non possono trasformarsi in villaggi dentro la città. Il Comune emetta questa ordinanza che darebbe ai vigili gli strumenti per riportare decoro e sicurezza.

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