Milano 11 Maggio – Quello che è avvenuto alcuni giorni fa in Texas, è l’ennesimo grave fatto accaduto in Occidente per mano di vili, psicologicamente deboli e fanatici sudditi di una religione dedita all’omicidio come requisito per accedere ad un presunto paradiso: l’Islam.
Riassumiamo i fatti. Quattro giorni fa, a Garland (Texas), durante un evento organizzato dall’associazione American Freedom Defense Initiative, un’associazione che si batte per la libertà cara agli americani ed osteggiata invece dal loro islamico presidente, e contro l’islamizzazione degli USA tanto cara ad Obama, era prevista anche una mostra di vignette sul profeta Maometto.
Intorno alle 19:00 (ora locale) due uomini armati hanno fatto irruzione nel centro congressi teatro dell’iniziativa, aprendo il fuoco contro i presenti. Gli agenti di guardia, che non hanno un ministro dell’interno del calibro di Alfano, hanno risposto all’attacco ferendo mortalmente i due attentatori terroristi islamici.
Da notare che uno dei due terroristi, era un americano, convertito all’Islam, tale Elton Simpson, originario di Phoenix (Arizona) e già noto all’FBI per le sue posizioni favorevoli al jihad. L’altro attentatore, invece, era una arabo, tale Nadir Soofy, 34enne, che poco prima di compiere l’attentato aveva lasciato scritto su un social network “Voglia Allah accettarci come mujaheddin”. Entrambe le vili e sanguinarie bestie di Allah, avevano giurato fedeltà al califfo Al-Baghdadi.
Quindi a quattro mesi dall’attentato a Parigi contro la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, e dopo i vari tentativi di attacco all’Occidente premurosamente nascosti dai media sottomessi ad Allah, l’Islam compie un altro attentato sul suolo occidentale, cercando di colpire la libertà di stampa, di pensiero e di satira, nonché tutto ciò che svela la verità su di esso, assume posizioni critiche su questa sorta di ideologia religiosa e sulle sue intenzioni di ridurre l’Occidente ad una provincia di un califfato teocratico musulmano.
Ma la cosa ancor più grave è che le varie prostitute che dovrebbero cercare la verità ed informare il pubblico, hanno preferito far passare in secondo piano il tentativo di strage in nome di Allah accusando l’ American Freedom Defense Initiative e la sua massima dirigente, la giornalista Pamela Geller, di razzismo e di islamofobia.
Ebbene se cercare di difendere i valori di una società libera e democratica, cercare di non sottomettersi ad una religione razzista e anticostituzionale per tutte le carte legislative di base dell’Occidente vuol dire essere islamofobici e razzisti allora ben vengano questi ideali.
Qualcuno però mi deve spiegare come mai si è razzisti, fascisti, islamofobici se si assumono posizioni critiche nei confronti dell’Islam, al contrario, i musulmani, per via del Corano, ci considerano cani infedeli da schiavizzare o ammazzare ed in questo caso è tutto politicamente corretto.
I casi sono due: o il mondo cristiano e cattolico in primis è costituito da vili politicamente corretti oppure l’Occidente è talmente già sottomesso all’Islam al punto da dimenticare le sue origini, la sua cultura e i suoi valori. La realtà è che, ormai, la nostra classe dirigente è talmente corrotta dai petroldollari che ci stanno facendo sottomettere da una cultura, lontana anni luce dal nostro stato di diritto, in nome di Allah.
In ogni caso è solo masochismo correct.
E questa sorta di masochismo corretto, in Italia, è ormai un atteggiamento accettato e, talvolta, addirittura stimato; è diventato un esempio da seguire per una moltitudine di menti deboli prive di ogni conoscenza politica nonché di spirito critico.
Impiegato presso una nota multinazionale americana, ha avuto varie esperienze di dirigenza sia in campo professionale che in campo politico.
Scrive per Milanopost ed altre testate, soffermandosi soprattutto su Israele, Medio Oriente, Africa sahariana e subsahariana. Giornalista Freelance scrive più per passione che per professione.