Milano 8 Aprile – I viaggi che artisti italiani fecero in America, con soggiorni soprattutto a New York dagli anni Venti del secolo scorso in poi, sono ricordati in una mostra nel Museo del Novecento e nelle Gallerie d’Italia, dal 13 aprile al 17 settembre. Sono esposte 150 opere a testimonianza degli influssi che questi contatti ebbero nell’evoluzione di questi artisti. Nel 1928 il futurista Fortunato Depero fu il primo a partire per New York, dove rimase due anni, assorbendo nei suoi quadri la forza che esprimeva quella civiltà industriale. Fu poi Giorgio De Chirico a vivere nella metropoli americana due anni a partire dal 1937, rimanendo colpito da certi suoi scorci. Nel secondo dopoguerra Lucio Fontana ricavò dalle visioni notturne dei grattacieli di New York quelle che chiamò “cascate di luce” e che cercò di riportare in certi suoi ambienti riempiti da tubi al neon. Furono poi gli artisti americani, prima con l’Informale e poi con la Pop Art a costruire le basi per fare di New York la capitale dell’arte mondiale. (Ansa)
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