Milano 9 Aprile – La 56esima edizione del Salone del mobile forse non sarà ricordata per un nuovo ennesimo record di visite, più di 300.000 nel 2016, ma senz’altro per un aumento ulteriore della qualità dell’offerta complessiva. È l’opinione del presidente del Salone, Claudio Luti, che dopo la visita nel primo pomeriggio del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha tracciato un primo bilancio dell’edizione 2017 della fiera, che chiuderà domani.
“Forse non si arriverà al record numerico dello scorso anno, e del resto non era neanche possibile visto che le biennali più importanti cucina e bagno si svolgono negli anni dispari, ma quello che è certo è che è aumentata la qualità. Insomma siamo orgogliosi di essere il più bel salone e che questo ci venga riconosciuto da tutti”. Un giudizio che per Luti vale anche per quello che si è visto in tutta la città.
“Abbiamo poi percepito in modo molto positivo la grande attenzione. di tutta la politica italiana. E non è che sono venuti a chiederci un voto, sono venuti ad ascoltare la parte bella e buona del Paese e cioè tutto il sistema della manifattura e della filiera italiana che è al di sopra di tutti gli altri per qualità e per creatività. Da qui, oltre che con gli affari conclusi, si esce con un’emozione” ha aggiunto.
Luti ha infine sottolineato che c’è stata “tantissima partecipazione di tanti operatori stranieri, ma poi, al di là del dato numerico che pure è stato straordinario, c’è da sottolineare la qualità di chi è intervenuto: i migliori buyer del mondo”.
Il presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, è “ottimista” sulla proroga almeno per il 2018 del bonus mobili e non esclude che possa essere reintrodotto il bonus per l’arredo destinato alle giovani coppie, così come altri provvedimenti chiesti dai mobilieri. Lo ha detto dopo la visita al Salone del mobile del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durata circa un’ora.
“Abbiamo dato a Gentiloni i dati su come è andato” e cosa è stato “il bonus mobili negli ultimi due anni e mezzo, cioè una manovra positiva e a costo zero per le casse dello Stato che sta salvaguardando un pezzo del Paese mantenendo in Italia che altrimenti rischiavano di andare all’estero. Per questo auspichiamo che venga conservato” ha commentato Orsini subito dopo la partenza di Gentiloni dalla fiera.
“Abbiamo poi parlato dell’occasione persa con il bonus giovani coppie, scaduto a dicembre 2016 e non più rinnovato, e Gentiloni ha detto che si stanno facendo dei ragionamenti anche su questo, così come sul credito d’Iva e lo speed payment che riguarda chi sta lavorando con gli appalti pubblici nell’edilizia. Si è parlato infine della possibilità di certificare il credito d’Iva maturato da chi esporta anticipandolo con qualche strumento finanziario”.
Tornando sul bonus mobili Orsini ha ricordato che il mercato interno del mobile nel 2016 è cresciuto del 3,1% sul 2015 e ha ribadito che “si lavorerà per poter mantenerlo, visto che scade a fine anno, e noi saremmo molto contenti se diventasse almeno biennale”. Il presidente di FederlegnoArredo ha sottolineato infine che tutti i politici passati per il Salone in questi giorni, da Mattarella a Berlusconi, da Letta a Salvini si sono espressi “in maniera positiva” sul bonus mobili. (Askanews)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845