Milano 9 Aprile – L’Italia è fatta così. Un episodio, tipo quello accaduto in Viale Monza ieri mattina, richiama l’attenzione dei media. Chiacchiere e proclami da parte di tutti poi, dopo 2 giorni, non si fa niente e tutto rimane come prima.
Lo scatto di follia di Viale Monza è solo la punta dell’iceberg di una situazione dove lo spaccio, l’abusivismo, le molestie, sono consentite a tutti e in particolare a stranieri irregolari.
Cosa fare oltre a garantire presidio, che c’è ed è efficiente per i casi più gravi? Bisogna imporre la legge e la legalità e dimostrare con l’esempio che in Italia conviene rispettarla.
Qui vengono i problemi perche sulle ricette per la legalità esistono visioni diverse in politica e cambiano a seconda di chi governa.
L’episodio di ieri ruota attorno a 3 problemi: l’enorme numero di spacciatori stranieri reclutati fra gli irregolari, la presenza sempre maggiore di persone in stato di alterazione da alcol o droghe (vecchie e nuove) che si aggira indisturbata a Milano, locali che fungono da richiamo per tutti i balordi, aperti 24 h, riconosciuti dai residenti come conniventi di spaccio, prostituzione, gioco d’azzardo.
Questi elementi avevano portato durante i governi di centro destra ad autorizzare Sindaci e Questori a emettere ordinanze per limitare in alcune zone gli orari di vendita e a chiudere locali ritenuti ricettacolo di attività illegali.
La sinistra le ribattezzò “ordinanze coprifuoco” e una volta al Governo eliminò questo potere.
Ora, come spesso accade e dopo che il fenomeno è scappato di mano, il Ministro degli Interni Minniti ha riproposto le ordinanze antidegrado consentendo a Sindaci e Questori di intervenire su particolari aree della città.
Però c’è ancora un piccolissimo ostacolo: come fa la sinistra milanese a rimangiarsi tutte le fesserie dette contro le ordinanze? Come smentire le affermazioni su Via Padova simbolo di integrazione o sui militari via da Viale Monza? Già si sentono dichiarazioni di Sel, di sindacati e di esponenti del PD contro le ordinanze e contro il rimpatrio di chi non viene riconosciuto profugo.
E l’Assessore Rozza si affretta a dire che le ordinanze non saranno come “quelle del centrodestra”. Bizantinismi! E’ da un mese che chiedo al Sindaco di emettere ordinanze contro spaccio, prostituzione, distributori notturni di alcol, venditori abusivi etc. Sala non parla dell’argomento mentre altri sindaci, anche di sinistra, hanno già firmato ordinanze.
Speriamo solo che si capisca l’urgenza non solo del presidio ma anche del ripristino della legalità. Se non si fermano spaccio, fiumi di droga e alcool, aree e locali loro conniventi, per le Forze dell’ordine sarà dura intervenire sempre con la stessa prontezza di ieri mattina in Viale Monza.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.