Milano 14 Aprile – Condannato a 8 anni per terrorismo internazionale. Si è chiuso così il processo milanese a carico del marocchino Monsef El Mkhayar, accusato di essere un foreign fighter dello Stato Islamico. L’impianto accusatorio del pm di Milano, Piero Basilone, ha retto davanti ai giudici della Corte d’Assise che hanno accolto la pena chiesta dal magistrato durante la requisitoria.
Monsef, 21 anni, risulta latitante da più di due anni: nel gennaio 2015 il giovane, fino al quel momento ospitato nella comunità Kairos di Vimodrone, paese alle porte di Milano, fuggì dal centro, volò in Turchia e da lì raggiunse la Siria per unirsi alla milizie del Califfato insieme all’amico e coetaneo Tarik Aboulala, poi morto in combattimento.
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