Milano 16 Aprile – E’ passato quasi un anno da quando Giuseppe Sala è stato eletto. E’ cambiato qualcosa rispetto a Pisapia? Un paio di cose in meglio, parecchie in peggio. In meglio c’è la consapevolezza che Milano deve competere con altre metropoli europee e che la sua forza oggi è attrarre turismo e investimenti. Dunque bene la candidatura all’Agenzia europea Ema, bene che si voglia trasformare gli scali ferroviari oggi deserto urbano degradato.
Poi c’è una migliore comunicazione rispetto a Pisapia, ma la sostanza non cambia.
Si parla di ossessione per la periferia e si snocciolano stanziamenti che verranno. Senza sicurezza e legalità oggi, adesso, sapere che fra 5 anni ti aggiusteranno il palazzo dove vivi, che magari sarà sempre più occupato da brutti ceffi, è magra consolazione. Si parla di più linee in periferia, invece è diminuita la frequenza di metrò e bus. Non si fanno tagli alle spese inutili ma si aumentano i costi per i servizi di educazione (nido, vacanze soggiorno etc).
Beppe Sala in sostanza fa quello che vuole il PD: sulla sicurezza e sulla accoglienza senza limiti ai migranti, prosegue nella crociata folle contro le auto, aumenta le tariffe e le multe dopo che Pisapia ha portato le tasse ai massimi. Non coglie la nuova povertà di italiani disoccupati e anziani che avanza. Però si dà una spruzzata di internazionalità e dimostra una spregiudicatezza nella gestione delle municipalizzate molto”renziana”: vedi ATM e MM.
Da un Sindaco votato dal 51% di quel 53% dei milanesi che è andato a votare ci si dovrebbe aspettare più autonomia dalle ricette di sinistra, più innovazione, più sicurezza, più cantieri partiti e non annunciati.
Milano tiene rispetto all’Italia, dimostra sempre il dinamismo economico e la civiltà che la storia e la laboriosità dei suoi cittadini le hanno trasmesso. Ma quando sarà finito l’effetto dell’Expo voluto da Letizia Moratti, chi darà a Milano una nuova visione ?
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Fabrizio De Pasquale , Consigliere Comunale di Forza Italia a Milano
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