Milano 16 Aprile – Sul circuito di Sakhir arriva la seconda vittoria stagionale del tedesco davanti a Hamilton e Bottas. Il britannico della Mercedes è stato penalizzato di 5 secondi. Rimonta di Raikkonen dal 7° al 4° posto. Fuori Verstappen e Alonso
La Ferrari continua a sorprendere in Bahrain. Sul circuito di Sakhir, su un tracciato non certo ideale per la Ferrari, Sebastian Vettel conquista il suo secondo successo stagionale davanti a Hamilton e Bottas. Grande rimonta di Raikkonen, che chiude al 4° posto dopo una partenza da rivedere che lo aveva fatto retrocedere in settima posizione. Hamilton è stato penalizzato in gara di 5 secondi per aver rallentato in pit-lane Ricciardo. Fuori Verstappen e Alonso.
Statistiche e curiosità
– Quinto successo e 23esimo podio in rosso per Sebastian Vettel, che diventa così rispettivamente decimo e ottavo in queste classifiche nella storia della Ferrari. Per il tedesco è la 44esima vittoria e l’89esimo podio in carriera, rispettivamente quarto e quinto all-time. Per Vettel è il terzo successo in Bahrain, diventa così l’ottavo circuito in cui ha trovato almeno tre vittorie in carriera.
– Kimi Raikkonen conquista la sua 23esima “medaglia di legno”” in carriera, il quarto dato più alto nella storia della Formula 1 (primi Berger e Alonso a 26)
– Bottas ha percorso in testa più giri in Bahrain che in qualsiasi altro GP in carriera: prima di questa gara, aveva comandato per 7 giri totali in Formula 1, con un massimo di 3 nel GP d’Austria 2014
– Per la Mercedes questa è la 19esima gara consecutiva con almeno un giro percorso al comando: si tratta dell’ottava striscia più lunga di sempre, la seconda nella storia della scuderia
– Secondo ritiro stagionale per Magnussen (problema alla sospensione in Australia), il terzo nelle ultime quattro gare contando anche l’ultimo GP del 2016 ad Abu Dhabi
– Verstappen costretto allo stop: nono ritiro in carriera per il pilota della Red Bull, che però prima del GP del Bahrain non aveva concluso solo una delle ultime 17 gare
– Si ferma anche Lance Stroll. Pessimo inizio di carriera per il canadese, che è al suo terzo ritiro nelle sue prime tre gare in Formula 1
– Per Sebastian Vettel questa è l’80esima gara in carriera con almeno un giro al comando. Il tedesco diventa il sesto pilota della storia a tagliare questo traguardo. Grazie ai primi 6 giri trascorsi in testa da Vettel, la Ferrari è diventata la prima scuderia di sempre a raggiungere quota 14mila giri totali al comando nella storia della Formula 1
– Questa è la settima gara consecutiva in cui Lewis Hamilton è in testa per almeno un giro: è la 19esima striscia più lunga di sempre e la sua seconda personale, oltre a quella di 18 gare che rappresenta il record di tutti i tempi.
Hamilton penalizzato
Guai per Lewis Hamilton in Bahrain. Il pilota della Mercedes è stato penalizzato in gara di 5 secondi per aver rallentato in pit-lane Ricciardo.
La partenza
Gran partenza di Vettel, che supera Hamilton e guadagna la seconda posizione. Il tedesco si è subito lanciato all’inseguimento di Bottas, che è riuscito a mantenere il primo posto. Scatto da rivedere per Raikkonen, scalato in settima posizione. Quarto il giovane Verstappen.
Calvario McLaren
Dopo i problemi per Alonso, continua il calvario della McLaren. Niente gara in Bahrain per Stoffel Vandoorne, altro problema alla Power Unit per la scuderiea britannica. Intanto secondo Marca il pilota asturiano ha avuto il via libera dalla dirigenza McLaren per partecipare alla 24 Ore di Le Mans 2018.
Raffiche di vento
In Bahrain si corre al calare del sole, quando le temperature sono più accettabili rispetto alle prime libere. La pista presenta meno difficoltà dei giorni scorsi. Il termometro segna comunque i 28 gradi circa e si registra qualche raffica di vento che condiziona la gara, come ha spiegato anche Vettel.
Il circuito
Il tracciato di Sakhir (5.142 m) resta molto impegnativo per le Power Unit, con ben quattro rettilinei e la possibilità di utilizzare il DRS su due di questi. Qui anche i consumi saranno un fattore da tenere in considerazione, sia per la prolungata percorrenza a pieni giri, sia per l’alto carico aerodinamico utilizzato. Il circuito, poi, richiede molta trazione e per questo sono molto sollecitate specialmente le gomme posteriori. (Sky Sport)
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