Milano 22 Aprile – Nasce a Milano un reparto dedicato ai ‘codici argento’. “Gli anziani e grandi anziani che si recheranno al Pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli per eventi acuti legati a patologie respiratorie o cardiologiche o affetti da demenza”, che “in seguito agli accertamenti non possono essere dimessi verso casa, ma per i quali non è neppure appropriato un ricovero ospedaliero (codici argento), saranno trasferiti al Pio Albergo Trivulzio”. Lo annuncia l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, a Bergamo in conferenza stampa dopo Giunta, a seguito dell’approvazione di una sua delibera che prevede di sperimentare un Punto di primo intervento geriatrico, frutto di una collaborazione tra Asp Pat e Asst Fatebenefratelli-Sacco.
Il progetto sperimentale – per il quale la Regione ha investito 490 mila euro – prevede la creazione di un’Unità di ricovero innovativa presso la struttura Bezzi del Pat, attraverso la riconversione di 10 posti letto oggi destinati alla Rsa in letti di riabilitazione geriatrica. Trivulzio e Fbt-Sacco saranno corresponsabili nel definire e strutturare criteri di accesso, modalità di assistenza e servizi offerti. Nell’équipe della nuova Unità opereranno un geriatra, con funzioni di care manager e coordinamento; altri medici specialisti (cardiologo, pneumologo, endocrinologo/diabetologo, fisiatra); professionisti sanitari infermieri, della riabilitazione e dell’area tecnico assistenziale; un operatore socio-sanitario e un operatore geriatrico.
“Inizialmente sono previste 2 tipologie di intervento: l’osservazione geriatrica breve, che prevede una permanenza massima di 48-72 ore; il monitoraggio e stabilizzazione clinico-funzionale, per la quale è previsto il ricovero per un massimo di 7-10 giorni”, precisa Gallera.
Il progetto “ha carattere sperimentale – puntualizza – E’ previsto da parte dell’Ats Città Metropolitana di Milano un monitoraggio in merito all’andamento della sperimentazione e sui risultati raggiunti. Nel corso della sperimentazione sarà possibile verificare gli strumenti di selezione, il percorso di gestione del paziente, i requisiti strutturali e organizzativi più idonei, nonché la misurazione dei costi e la conseguente tariffazione”.
“Grazie a una lunga esperienza nella presa in carico del paziente fragile e anziano – evidenzia l’assessore – l’Asp Pat ha consolidato nel tempo un’articolata rete di servizi sociosanitari: da Rsa a Cure intermedie, Adi e Rsa aperta. E’ infatti in grado di offrire un’ampia gamma di prestazioni sanitarie specialistiche (visite e diagnostica) e garantisce assistenza medica e infermieristica h24 per tutti i giorni dell’anno”.
“Con questa iniziativa – commenta Gallera – Regione Lombardia intende da un lato proseguire nel percorso intrapreso per garantire la corretta presa in carico della fragilità nell’età anziana, obiettivo della legge di evoluzione del sistema sociosanitario, dall’altro alleggerire le permanenze in pronto soccorso e i ricoveri inappropriati”.
“La collaborazione tra Asst Fatebenefratelli-Sacco e Asp Pat – nota infatti l’assessore – è la concretizzazione della nostra riforma che determinando una riorganizzazione della presa in carico completa e complessiva, dispone di attivare modalità innovative, attraverso l’integrazione e il raccordo tra le diverse competenze professionali sanitarie, sociosanitarie e sociali, in ambito ospedaliero e territoriale”. (Adnkronos)
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