Milano 3 Maggio – Il blitz delle forze dell’ordine ieri in Centrale è una azione sacrosanta. Quante volte passando da lì ci siamo vergognati dell’immagine che Milano fornisce a chi arriva in stazione: spaccio, ubriachi, gente accampata, molestie.
E le molestie e la tracotanza delle 200 persone che gravitano nella piazza, che 2 settimane fa hanno portato all’accerchiamento di alcuni militari, sono le ragioni che hanno indotto il Questore Marcello Cardona a ordinare il blitz.
Qualcuno è riuscito a sfuggire ai controlli ma il messaggio è simbolico. Esiste uno Stato in Italia che (non sempre purtroppo) è intenzionato a far rispettare la legge.
A sinistra però questo blitz non è piaciuto: Majorino dice che ci vogliono azioni piu mirate (quali non si sa!), altri esponenti della sinistra lamentano rastrellamenti. Striscioni davanti la questura. Zero parole dal Sindaco.
Gratta gratta emerge il solito ragionamento buonista e terzomondista da vero tafazzi di sinistra: i controlli sono sbagliati, dobbiamo accoglierli tutti, poverini soffrono per colpa del sistema occidentale che è sbagliato, poco male se a furia di arrivare migranti salterà in aria tutto!
Una cosa è certa. Ieri il 95 % di chi lavora vicino la piazza e la maggioranza dei milanesi ha approvato i controlli e si augura che non siano sporadici. I sensi di colpa per voler identificare i migranti li lasciamo a Majorino.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.