Milano 8 Maggio – Emmanuel Macron è l’ottavo presidente della Repubblica francese. Visibilmente emozionato, un po’ rigido e senza mai sorridere, ha parlato alla nazione dal suo quartier generale: «E’ un grande onore e una grande responsabilità. Niente era già scritto. Grazie a tutti coloro che mi hanno dato voto e sostegno. Vorrei rivolgere un saluto repubblicano alla mia avversaria, cosciente delle divisioni che hanno portato a voti estremi. Conosco fratture sociali, impasse democratici, garantirò l’unità della nazione. So che ci sono volti, uomini donne bambini, vite intere. Mi rivolgo a tutti voi, insieme. Siamo eredi una grande storia, dobbiamo trasmetterlo ai nostri figli, dare nuovo slancio a questo messaggio. Lo difenderò insieme all’Europa e alle sue speranze. La comunità dei destini scelta dal nostro continente».
Macron ha reso omaggio a Hollande, promettendo nei prossimi cinque anni di sconfiggere le paure e ritrovare l’ottimismo e lo spirito di conquista, non tirandosi indietro di fronte alle sfide. La «moralizzazione della nostra vita pubblica» sarà «la base della mia azione – ha aggiunto -. Mi batterò con tutte le forze contro la divisione che ci mina e ci abbatte. Amiamo la Francia, da stasera, e per i prossimi cinque anni, la servirò in vostro nome con umiltà, devozione, determinazione».
Festante è arrivato alla festa alla spianata del Louvre, dove dal pomeriggio si erano radunati i suoi sostenitori: «Avete vinto, la Francia ha vinto! Quel che abbiamo fatto in questi mesi non ha precedenti o equivalenti. Tutti dicevano che era impossibile» ha detto ringraziando chi si è impegnato per la sua elezione. Ha promesso di rispettare i disaccordi, ma di restare fedele ai suoi impegni, proteggendo la Repubblica. Ha riconosciuto sgomento e collera in chi ha votato per Marine Le Pen, assicurando che nei prossimi cinque anni si impegnerà perché nessuno voti più per un estremismo.
Marine Le Pen ha chiamato l’avversario poco dopo che sono stati diffusi i primi exit poll e si è congratulata con lui: «Gli elettori hanno scelto la continuità», ha detto in diretta televisiva, plaudendo comunque a un risultato «storico e di massa, i francesi hanno scelto un’alleanza di patrioti come prima forza all’opposizione»: 11 milioni di persone l’hanno votata. «Porterò avanti la battaglia per quelli che vogliono scegliere la Francia, la sua sicurezza, la sua identità». «Il Fn deve rinnovarsi profondamente per essere all’altezza di questa opportunità storica» ha aggiunto, annunciando l’intenzione di «proporre di avviare una trasformazione del nostro movimento» ed appellandosi a «tutti i patrioti». Il Front National «non avrà più lo stesso nome»: è quanto annunciato dal numero due del partito di estrema destra, Florian Philippot, parlando ai microfoni di Tf1.
Il passaggio di consegne
Il primo impegno pubblico di Macron sarà oggi al fianco del presidente Francois Hollande all’Arco di Trionfo, per le celebrazioni dell’8 maggio, anniversario della vittoria degli Alleati sulla Germania nazista. Hollande, che ha avuto Macron prima come consigliere economico all’Eliseo, poi come ministro, non incontra pubblicamente il suo successore dallo scorso agosto, quando Macron – allora ministro dell’Economia – decise di lasciare il governo in disaccordo con la linea politica. La data del passaggio di consegne non è stata ancora stabilita. L’investitura deve tenersi tra la proclamazione dei dati ufficiali, il 10 maggio, alle 17.30, e il momento in cui si esaurisce il suo mandato, domenica 16 maggio. L’investitura avverrà dunque tra giovedì e domenica della prossima settimana.
“Scelta per una Europa forte e unita”
Immediate le reazioni internazionali. «La vittoria di Macron è una vittoria per una forte Europa unita, e per l’amicizia franco-tedesca» ha commentato su Twitter il portavoce di Angela Merkel, SteffenSeibert in tedesco e in francese. La cancelliera e il neo presidente hanno avuto un colloquio telefonico «molto cordiale». Anche TheresaMay, premier conservatrice britannica, impegnata per quella Brexit che Macron ha apertamente criticato, rivolge «congratulazioni cordiali» all’esponente centrista francese e si dice pronta a «lavorare insieme su una vasta gamma di priorità condivise». «Contento che i francesi abbiano scelto un avvenire europeo» ha scritto il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker su Twitter. Per il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk «i francesi che hanno scelto la libertà, l’eguaglianza e la fratellanza e hanno detto no alla tirannia delle fake news». «Evviva Macron, una speranza si aggira per l’Europa» scrive il premier Paolo Gentiloni. «Congratulazioni a Emmanuel Macron per la sua grande vittoria oggi come nuovo presidente della Francia. Aspetto con ansia di lavorare con lui!» twittato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. (La Stampa)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845