Lezioni di storia a S. Maria delle Grazie

Cultura e spettacolo

Milano 11 Maggio – MEMORIE IN CONFLITTO – Lezioni di Storia dal 10 maggio al 7 giugno – Basilica di Santa Maria delle Grazie – ore 21.00

Inizia un nuovo ciclo di Lezioni di Storia presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie; fino al 7 giugno, quattro incontri introdotti da Chiara Continisio sul tema “Memorie in conflitto”. La storia è altro dalla memoria. La prospettiva dell’esistenza è differente da quella dello storico i cui compiti sono “narrare, descrivere, comprendere, se possibile spiegare, giudicare, intrecciandoli e sovrapponendoli in vario modo oppure optando in maniera esclusiva per alcuni a danno di altri”. Da qui il confitto a volte insanabile tra storia e memoria e tra memoria e memorie. Un conflitto che si è allargato spostandosi sino alla narrazione del presente: basti pensare al tema della post verità o delle fake news.

programma

Mercoledì 10 maggio – La Resistenza, vincitori e vinti – MIMMO FRANZINELLI, storico e scrittore

29 aprile 1945: cessati gli spari, col corpo del duce esposto in Piazzale Loreto inizia il conflitto ideologico su guerra civile e dominazione tedesca. Il viaggio attraverso le memorie contrapposte evidenzia origini ed evoluzione del concetto di Resistenza, il credo filofascista sul “sangue dei vinti”, le giustificazioni degli ex gerarchi nazisti sull’“occupazione dolce” del nostro Paese.

Mercoledì 17 maggio – Il Concilio, quelli contro – GUIDO FORMIGONI Università IULM di Milano

Il Concilio Vaticano II ha mutato l’autocomprensione della Chiesa cattolica nel XX secolo e il suo rapporto col mondo. Ma la sua interpretazione è stata fin dall’inizio controversa: a parte la minoranza lefebvriana, giunta fino allo scisma, molti vi hanno visto un pericoloso salto nel buio, l’inizio di una crisi di autorità; altri, pur favorevoli, hanno invece valutato il percorso di riforma troppo timido e, di fatto, interrotto.

Mercoledì 31 maggio – Balcani 1991, tutti contro tutti – MARCELLO FLORES – Università di Siena

Nel ’91, con un conflitto nel cuore dell’Europa, inizia la disgregazione della Jugoslavia e lo scontro tra gli stati e i popoli che la componevano. La memoria diventa un’arma fondamentale per attizzare nazionalismi e spingere alla violenza demonizzando i nemici. Lo sarà ancora di più, alla fine della guerra, nel rendere difficile e quasi impossibile una pacifica nuova convivenza.

Mercoledì 7 giugno – Il negazionismo, pro e contro – CLAUDIO VERCELLI – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Da fenomeno di nicchia, legato al neonazismo, il negazionismo si è trasformato in un atteggiamento falsamente anticonformista. Tra complottismo, lettura capovolta dei dati di fatto ma anche “post-verità”, costituisce una sfida culturale alla capacità di continuare a raccontare la storia. Affrontarlo implica ragionare sui fondamenti della narrazione del passato così come sul senso del nostro presente.

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