Travestiti da poliziotti rapinavano stranieri, 8 in arresto

Cronaca

Milano 23 Maggio – Si travestivano da poliziotti per rapinare cittadini stranieri durante finte perquisizioni. La banda, formata da sette pregiudicati italiani e un marocchino, è stata scoperta dalla Squadra Mobile di Milano. In manette sono finiti in sei, gli altri due (tra i quali il cittadino marocchino) sono al momento irreperibili. Sono accusati di otto rapine commesse tra il febbraio l’aprile 2016.

Il primo ad essere stato identificato è stato il marocchino che aveva il compito di individuare le vittime, principalmente nordafricane e con precedenti per spaccio. Dalla sua identitá è stato possibile risalire a quella degli altri sette italiani: la maggior parte abita a Rozzano, nello stesso quartiere.

Il primo episodio emerso che ha fatto avviare le indagini è stata una rapina ai danni di un marocchino: una coppia di vicini di casa si era vista piombare sul balcone tre finti polziotti che avevano rubato loro il cellulare. Si è poi scoperto che avevano derubato il vicino di casa con precedenti per spaccio di numerosi oggetti elettronici e di oro. Tra i vari episodi anche uno ai danni di una famiglia di stranieri in cui un rapinatore finto poliziotto aveva puntato la pistola alla tempia ad una bimba. Un’altra rapina è avvenuta in strada ai danni di un sudamericano titolare di un phone center a San Siro: l’uomo è stato inseguito in strada e poi bloccato. I finti poliziotti gli hanno rubato un tablet.

A seguito delle perquisizioni effettuate dalla squadra mobile nelle abitazioni dei sei italiani arrestati sono state trovate pistole simili a quelle usate dalla Polizia, targhette e fascette. Durante le indagini due della banda erano stati visti entrare in un negozio di caccia e pesca per comprare una pistola simile a quella usata dalle forze dell’ordine. Il bottino delle rapine è apparentemente di modesto valore, spesso qualche centinaia di euro, oggetti personali, ma la Squadra Mobile ha il forte sospetto che sia stata rubata anche della droga.

Ad oggi non ci sono ricontri oggettivi ma molti elementi emersi farebbero pensare ad una sorta di banda di rapinatori che volevano essere dei “giustizieri”. Così rubavano a chi spacciava, ma guadagnandoci personalmente. Travestendosi da Poliziotti, i rapinatori hanno presumibilmente voluto cavalcare l’effetto degli attentati avvenuti nei mesi scorsi in Europa: le comunitá straniere erano in un certo senso non stupite di subire dei controlli a sorpresa in casa anche senza motivi particolari. (Il Giorno)

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