Milano 24 Maggio – A ottantanove anni è morto in Svizzera, stroncato da un tumore, Sir Roger Moore. Dopo il telefilm-culto con Tony Curtis, “Attenti a quei due”, divenne uno dei più amati nonchè il più longevo degli interpreti di James Bond (in sette pellicole, dal 1973 al 1985). La notizia è stata data dai tre figli su Twitter: «È con il cuore pesante che dobbiamo annunciare che il nostro amorevole padre, Sir Roger Moore, è morto oggi in Svizzera dopo una breve e coraggiosa battaglia contro il cancro».
«È con il cuore pesante – riporta il profilo Twitter dell’attore che ha interpretato James Bond – che dobbiamo annunciare la morte del nostro amato padre, avvenuta oggi in Svizzera al termine di una breve ma coraggiosa battaglia contro il cancro. L’amore di cui è stato circondato negli ultimi suoi giorni di vita è stato così grande da non poter essere espresso con le sole parole» hanno scritto i figli Deborah, Geoffrey e Christiane.
«Grazie papà per essere stato quello che sei stato, e per essere stato così speciale per tante persone. I nostri pensieri devono ora rivolgersi a sostenere Kristina (l’ultima moglie, ndr) in questo momento difficile e, in conformità con i desideri di nostro padre, ci sarà un funerale privato a Monaco».
Nato a Londra il 14 ottobre 1927, figlio di un agente di polizia, si arruolò nell’esercito poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale per poi dedicarsi al teatro. Nel 1954 il debuttò nel cinema in ruoli minori che gli permisero di distinguersi per la sua eleganza, prestanza fisica e bravura. Tra le sue prime apparizioni cinematografiche sono da segnalare L’ultima volta che vidi Parigi (1954), Oltre il destino (1955), I l ladro del re (1955) e Diana la cortigiana (1956).
In seguito recita in film Vento di tempesta (1959) e in Desiderio nel sole e L’oro dei sette santi (1961). Per il giovane Roger la fama arriva però dalla televisione. Dopo la serie Ivanhoe del 1958, The Alaskans e Maverick, è con Il Santo, dove interpreta il ladro gentiluomo Simon Templar dal 1962 al 1969, che diventa popolarissimo. Da un successo all’altro: nel 1971 viene messo accanto a un mosto sacro del cinema, Tony Curtis, nella serie Attenti a quei due. Il telefilm in Italia arriva solo nel 1973 ed è un trionfo.
È l’anno della svolta per Roger Moore, del definitivo passaggio dalla tv al grande cinema: viene scelto come nuovo agente 007. I produttori permettono all’attore inglese di adottare qualche modifica rispetto al Bond di Connery, per non ripetere il flop del primo sostituto di Connery, George Lazenby. L’esordio di Moore in Agente 007 – Vivi e lascia morire ottiene un successo strepitoso di critica e di incassi. Successo ripetuto in maniera costante anche nelle successive quattro pellicole della saga, Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro, La spia che mi amava, Moonraker – Operazione spazio, Solo per i tuoi occhi.
Come accadrà ad altri illustri interpreti di James Bond (Pierse Brosnan e Daniel Craig), Moore inizia ad essere stanco del personaggio. Tuttavia viene convinto dai produttori a tornare nei panni di Bond anche nel successivo Octopussy – Operazione piovra (1983), a causa della contemporanea uscita dell’apocrifo Mai dire mai, dove nel ruolo di 007 torna il mostro sacro Sean Connery; il risultato finale vede trionfare, anche se per pochi milioni di dollari, Roger Moore.
Nell’85 l’attore inglese interpreta il suo ultimo Bond, 007 – Bersaglio mobile. Non è una bella esperienza per Moore che, a 58 anni, si sente anziano per quel ruolo. Inoltre non apprezza la violenza del film. Abbandonato il ruolo di 007, Roger Moore interpreta ancora molti film d’avventura come Gli esecutori, Ci rivedremo all’inferno, I 4 dell’Oca selvaggia, A mici e nemici, L’oca selvaggia colpisce ancora e La prova dove, nel 1996, è al fianco dell’attore belga campione di arti marziali Jean-Claude Van Damme.
L’ultima apparizione cinematografica è nei panni di se stesso nell’agosto 2016 quando esce nelle sale The Carer di Janos Edelenyi. Nella vita privata fu sposato quattro volte. Dal 1946 al 1953 fu legato a Doorn van Steyn. Successivamente sposò la vocalist Dorothy Squires, che lasciò per l’attrice italiana Luisa Mattioli. La coppia si sposò nel 1969, quando la Squires concesse a Moore il divorzio. Dalla Mattioli ha avuto tre figli: l’attrice Deborah Moore (nata il 27 ottobre 1963), l’attore Geoffrey Moore (nato il 28 luglio 1966) e il produttore Christian Moore. Moore e la Mattioli hanno divorziato nel 1993. Nel 2002 si è sposato per la quarta volta con la multimilionaria di origini danesi e svedesi Kristina Tholstrup. (Il Secolo XIX)
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