Milano 29 Maggio – Una lite degenerata in rissa ha visto coinvolti trans e prostitute che, la notte, trasformano le vie e i parcheggi del quartiere Pirandello in luoghi a luci rosse. Ieri, l’ultimo di una serie di episodi violenti ha visto protagonista un uomo di 68 anni che, con escoriazioni e contusioni, dopo i primi accertamenti del personale del 118, ha rifiutato il ricovero.
I motivi della rissa non sono chiari ma, tra le ipotesi, non si esclude la spartizione dei luoghi di sosta per l’adescamento dei clienti. Tutto è successo mezz’ora dopo la mezzanotte: le vie del quartiere ai piedi della tangenziale, come sempre capita nelle sere dei giorni feriali e, più ancora in quelle del fine settimana, erano particolarmente trafficate.
Un viavai di auto che, partendo dallo spiazzo degli scambisti, si lanciano segnali di luce per intercettare clienti, o adescare trans e prostitute. Sembrava una serata come le altre quando il sonno dei residenti è stato interrotto da incessanti urla che hanno coinvolto sempre più persone. La situazione è presto degenerata in rissa. A farne le spese un 68enne che, però, si è poi allontanato con le sue gambe. L’episodio ha riportato d’attualità un problema che, nel tempo, si è così radicato da far conoscere il parcheggio degli scambisti – l’area di sosta sulla ss 494 ai piedi della tangenziale – a tutti gli amanti della trasgressione.
«Entro fine giugno – dice il sindaco, Fabio Bottero – completeremo l’intervento con la sistemazione del portale che bloccherà l’accesso al parcheggio ai camion che sostano per la notte e alimentano il fenomeno prostituzione. Sono già stati sistemati, invece, i cancelli per la chiusura notturna della stradina che passa dietro all’area. Nonostante la firma del protocollo e l’avvio dei primi interventi per la messa in sicurezza di questa porzione di territorio, stiamo proseguendo gli incontri con le aziende per verificare come intervenire anche nelle aree limitrofe».
Infatti, a differenza del passato quando tutto si consumava nel parcheggio ai piedi della tangenziale, il fenomeno, oggi, interessa tutte le vie del quartiere. «Stiamo combattendo contro un problema più grosso di noi – dice Bottero – Tra i prossimi passi c’è la creazione di una zona a traffico limitato, ma per fare questo dobbiamo aspettare l’anno prossimo, non riusciamo entro il 2017». (Il Giorno)
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