Milano 30 Maggio – Un codice Qr per combattere il fenomeno dei furti di biciclette. La proposta arriva dal vicecommissario della polizia locale Daniele Lo Presti che da tempo, insieme alla sua squadra di contrasto alle bici rubate, sta lavorando ad alcune idee per contrastare un fenomeno molto diffuso in città. Ecco come funzionerebbe il meccanismo: sul telaio della bicicletta viene applicato un adesivo con il codice leggibile sullo smartphone. Se un cittadino o un vigile ritrova una bici abbandonata o comunque sospetta, tramite la lettura del codice può risalire al proprietario. Il sistema è legato ad una applicazione alla quale è collegata sia la polizia locale che l’intestatario della bici. Il quale, una volta trovato il mezzo rubato, riceve un alert che gli comunica, tramite geolocalizzazione, dove si trovano le sue due ruote.
“Ovviamente il cittadino comune – spiega Lo Presti – avrà solo un’informazione limitata su chi l’ha venduta e se è rubata, mentre l’operatore di polizia avrà accesso ai dati personali. L’adesivo verrebbe applicato con una resina trasparente che diventa un tutt’uno con il telaio in modo che in caso di rimozione si noti ad occhio nudo”. L’applicazione del codice avrebbe un costo di circa 10-20 euro. Uno strumento che, qualora il Comune decidesse di utilizzarlo potrebbe limitare in maniera sensibile i furti, o quantomeno aumentare i ritrovamenti. Si perché nel 2016, denunciano i vigili, a Milano le bici rubate sono state tra le 15 e le 18mila per un valore medio che oscilla tra i 200 e i 900 euro. (..)
(Repubblica)
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