Milano 4 Giuno – Momenti di paura in piazza San Carlo a Torino dove i tifosi stavano guardando la finale di Champions League da uno dei maxi schermi allestiti dalla Città.
Poco dopo il terzo gol del Real Madrid, all’improvviso, un boato. La gente ha iniziato a spingersi, travolgendo le transenne e iniziando a correre lungo le vie limitrofe.
A causare il boato sarebbe stato il cedimento della ringhiera di una scala di accesso al parcheggio sotterraneo della piazza, ma in tanti hanno pensato ad una esplosione e si sono dati alla fuga, travolgendo tutto. Così, quella che doveva essere una giornata di sport si è trasformata in una giornata di paura.
«All’improvviso mi sono ritrovato giù per terra», racconta un testimone. «Abbiamo sentito un botto e tutti si sono messi a scappare» riferisce un altro.
«Abbiamo sentito urlare e a un certo punto migliaia di persone hanno cominciato a premere per scappare fuori dalla piazza. Eravamo tutti travolti, ci sono bambini che hanno perso i loro genitori e parenti» racconta Maria in lacrime. «Non si capiva più niente ancora alcuni minuti dopo, sembrava una vera bomba».
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Sul posto le forze dell’ordine hanno subito cercato di riportare la calma e chiamato oltre quindici ambulanze che hanno medicato i primi feriti sul posto e trasferito gli altri nei vari ospedali cittadini. Molte persone sono rimaste travolte dalla gente in fuga e al momento i feriti risultano un migliaio, di cui sei in codice rosso (un bambino di 7 anni è ricoverato nel reparto rianimazione dell’ospedale infantile Regina Margherita, per un trauma cranico e toracico). In maggioranza si tratta di contusioni e tagli procurati dalle cadute nella calca e sui cocci di bottiglia.
Lo scenario che si apriva a a chi si affacciava sulle aree limitrofe di piazza San Carlo subito dopo era impressionante: tavolini dei locali sotto i portici rovesciati, sciarpe della Juventus abbandonate tra le bottiglie di plastica, transenne a terra. Tracce di sangue sulle tovaglie e sui marmi dei pavimenti. Una vetrata è crollata di fronte al caffè Torino.
La questura ha visionato le immagini delle telecamere della zona per ricostruire i fatti e confermato la dinamica dell’incidente. «Potrebbe essere stato un petardo, fatto esplodere forse in modo incosciente, a scatenare il panico» lo afferma il questore di Torino, Angelo Sanna, che ha coordinato dalla sala operativa della Questura le attività necessarie ad accertare quanto accaduto.
Al momento i carabinieri stanno controllando l’area per evitare atti di sciacallaggio. Molti tifosi, infatti, nella fuga, hanno perso borse e oggetti personali.
Un “punto raccolta” per aiutare le persone a ritrovare amici e parenti smarriti nella calca è stato allestito in piazza San Carlo, nei pressi del maxischermo.
Massimiliano Allegri ha aperto la conferenza stampa a Cardiff con un pensiero per la città: «Siamo vicini a chi è rimasto coinvolto in quello che è successo a Torino, speriamo che non ci siano feriti gravi e tutto finisca nel migliore dei modi»ha detto, prima di rispondere alle domande sulle questioni tecniche.
(La Stampa)
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